Il regista Pierluigi Di Lallo, originario di Rocca San Giovanni è stato premiato a Roma con il Cartagine 2.0. “ll Premio – afferma lo statuto dell’Accademia – è destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia e all’estero, allo sviluppo e alla diffusione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e del progresso dei popoli, al benessere dell’umanità, alla ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace, presupposti essenziali della fratellanza universale”.
Tutte le personalità insignite anno per anno del Premo Cartagine vengono annoverate nell’Albo d’Onore dell’Accademia, e assumono la qualifica di “Accademici” componenti l’organo sociale del Senato Accademico (organo deputato alla approvazione del conferimento del premio).
Questa la motivazione del riconoscimento per Di Lallo: “In virtù dei meriti acquisiti nella sfera cinematografica, Pierluigi Di Lallo si distingue per il suo eclettismo: attore, sceneggiatore e regista, ha spaziato dal teatro al cinema e alla televisione. Dotato di una non comune sensibilità artistica, Di Lallo si è sempre cimentato con successo nei diversi generi della rappresentazione spaziando dal drammatico alla commedia.
Anche nelle tematiche affrontate emergono le sue doti di acuto osservatore della società odierna riuscendo a toccare, e a far vibrare, le corde dello spettatore che viene chiamato a riflettere sui problemi socio-esistenziali del Terzo millennio. Invero i fotogrammi dei suoi lungometraggi offrono uno spaccato sulla famiglia contemporanea spesso ipertrofica tanto da soffocare le individualità che la compongono. Per il suo modo di fare cinema, ovvero scendendo in strada e calpestando marciapiedi senza però dimenticare le finalità edificanti dell’arte“.
Nel prestigioso “Albo d’Onore” del Premio Cartagine figurano tantissimi personaggi llustri come Mario Luzi, Corrado Calabrò, Lucio Dalla, Antonino Zichichi, Antonio Banderas, Jacque Diouf, Kofi Annan, Ennio Morricone, George Clooney, Giulio Andreotti, Maria Grazia Cucinotta, Lino Banfi, Franco Zeffirelli e Sara Simeoni.