ORTONA- Manca sempre meno all’appuntamento con il 28 dicembre giorno in cui si celebra la fine delle ostilità della seconda guerra mondiale sul territorio ortonese e si assegna l’omonimo premio. Premio che per il sindaco Angelo Di Nardo: “Continua a raccontare Ortona attraverso le storie di chi ne ha portato il nome fuori dai confini cittadini e di chi, ogni giorno, contribuisce in modo concreto alla crescita sociale e civile della città”.
“Accanto a figure di rilievo nazionale e internazionale, abbiamo voluto dare spazio anche a chi opera sul territorio, rafforzando il senso di appartenenza e responsabilità collettiva” ha dichiarato l’assessore Italia Cocco.

Per l’assessore Antonio Sorgetti: “il premio diventa uno strumento di riconoscimento pubblico del merito, non solo per carriere consolidate, ma anche per l’impegno quotidiano che spesso resta meno visibile”.
Quest’anno dopo la pausa del 2024, in cui il commissario straordinario, Gianluca Braga, scelse di non attribuire il premio, i premi andranno a tre personalità: Tony Pietropiccolo, Tommaso Coletti e Angela Arnone. Quello alla memoria invece è stato assegnato ad Elisabetta Valentini.
Il riconoscimento a Tony Pietropiccolo, emigrato affermato in Australia, valorizza un percorso personale e professionale capace di coniugare integrazione, successo e mantenimento di un forte legame con le proprie radici, diventando motivo di orgoglio per la comunità di origine.
A Tommaso Coletti viene attribuito il premio per eccellenza istituzionale e impegno civico, in virtù di una lunga attività nelle istituzioni culminata con la carica di senatore della Repubblica, svolta con competenza, senso dello Stato e attenzione al territorio di provenienza.
Il premio per integrazione, cultura e associazionismo è stato assegnato a Angela Arnone, che nel tempo ha costruito un legame profondo con Ortona, distinguendosi per l’impegno nella promozione delle tradizioni e nel rafforzamento dei rapporti tra comunità, anche in ambito internazionale.
“Sarà un’edizione ricca di novità – conclude il sindaco – Oltre ai premi principali, al premio alla memoria e al premio agli studenti che si sono distinti, abbiamo deciso di attribuire un riconoscimento a due sopravvissuti alla battaglia di Ortona, Tommaso Cespa e Nicola Paolini, e 23 a persone e associazioni che nel 2025 si sono distinte per il proprio impegno”.

Ed é proprio il nome di Tommaso Cespa a sollevare la polemica e non certo per il merito innegabile ma perché già premiato 15 anni fa, a sottolinearlo l’ex sindaco Leo Castiglione:
“Non credevo che i riconoscimenti avessero una data di scadenza. Il 28 dicembre verrà dato un riconoscimento al nostro concittadino Tommaso Cespa: sarà sfuggito che lo stesso riconoscimento nell’ambito della stessa manifestazione fu consegnato dal sindaco Nicola Fratino”.
Castiglione fa notare anche un altro aspetto ovvero del mancato rispetto del regolamento che fu istituito nel 2015 dall’amministrazione a guida del sindaco Enzo D’Ottavio che prevede chiaramente l’assegnazione del Premio a uno scelto dal sindaco tra i tre proposti dalla commissione.
Sabato 27 altro importante appuntamento alle ore 17:00 al Teatro Tosti ci sarà l’inaugurazione della mostra “1943…la via per Ortona”, il lavoro di Saverio Di Tullio, recentemente scomparso, sulla battaglia di Ortona.
Ci saranno delle letture inedite tratte da testimonianze raccolte durante il suo lavoro, attraverso il racconto emozionante di reduci e veterani, accompagnate al pianoforte dal Maestro Romano Silli. A seguire un brindisi ed un momento conviviale chiuderà l’evento nel foyer del teatro.
La mostra resterà aperta con ingresso libero, grazie al supporto dell’Ucai di Ortona tutti i giorni (eccetto il 1 gennaio) nella buvette del teatro fino al 6 gennaio 2026 dalle 17.30 alle 19.30.
- Daniela Cesarii







