Il 21 dicembre alle ore 18.00, presso la Sala Convegni del Polo Museale S. Spirito di Lanciano, si terrà la presentazione del libro fotografico “Kintsugi sulla mia pelle – Dare forma ad una nuova vita”, progetto artistico e narrativo di Roberto Colacioppo.L’evento è stato ideato, promosso e organizzato da Sandra D’Agostino, che ne cura anche il coordinamento degli interventi, dando forma a un appuntamento che unisce arte, testimonianza e impegno sociale.
Il volume raccoglie le storie di 14 donne che hanno scelto di raccontare il proprio percorso legato al tumore al seno: quel suono improvviso e inatteso che interrompe il ritmo della quotidianità, anticipa una diagnosi e apre una frattura profonda nel corpo e nella mente.
Da quella frattura nasce però anche una nuova possibilità di senso.Il titolo richiama il kintsugi, l’antica arte giapponese che ripara gli oggetti rotti utilizzando l’oro, rendendo visibili le crepe e trasformandole in elementi di valore.
Così, nelle fotografie e nei racconti, le cicatrici non vengono nascoste ma illuminate: diventano segni di forza, consapevolezza, bellezza e rinascita. Dalle fratture, come insegna il kintsugi, può filtrare nuova luce.Kintsugi sulla mia pelle è un lavoro intimo e coraggioso, in cui la fotografia si fa testimonianza e atto di cura, capace di restituire dignità al vissuto della malattia e di creare uno spazio di riconoscimento condiviso. Non solo un libro fotografico, ma un progetto che parla di identità, resilienza e trasformazione.Nel corso della presentazione interverranno:
Prof. Domenico Genovesi, Direttore della UOC di Radioterapia Oncologica del P.O. “SS. Annunziata” di Chieti e Professore Ordinario dell’Università “G. d’Annunzio”Dott.ssa Marianna Nuzzo, Dirigente Medico della UOC di Radioterapia Oncologica del P.O. “SS. Annunziata” di ChietiIl ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto all’Associazione E.T.S. “Il Tratturo – Una strada per la vita”, impegnata nel sostegno delle pazienti oncologiche e a supporto delle attività della Radioterapia Oncologica dell’Ospedale “SS. Annunziata” di Chieti.
Un progetto che unisce arte, memoria e solidarietà, e che, grazie alla visione e alla cura organizzativa di Sandra D’Agostino, diventa occasione di incontro, ascolto e condivisione, ricordandoci che anche ciò che si rompe può essere ricomposto e tornare a splendere, più forte e più autentico di prima.







