Il Medio Alto Sangro oggi piange tre donne straordinarie, portate via troppo presto da un tragico incidente stradale avvenuto sulla Fondovalle Sangro.
Le vittime sono Stefania Pantalone, 66 anni, Silvana Iezzi, 58 anni, entrambe di Pennadomo, e Loredana Abbonizio, 64 anni, operatrice socio-sanitaria di Quadri, moglie dell’assessore comunale Guido Pacella.

Le due amiche di Pennadomo stavano tornando a casa a bordo della loro Ford Fiesta, mentre Loredana si stava recando al lavoro presso l’Ospedale Renzetti di Lanciano, come faceva ogni giorno con dedizione e responsabilità.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si sarebbe verificato intorno alle 13.30: la Fiat Panda guidata da Loredana, durante una manovra di sorpasso, si sarebbe scontrata frontalmente con la Fiesta che proveniva in senso opposto.

L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo a nessuna delle tre donne.Il dolore è profondo e palpabile, e molte testimonianze spontanee raccontano quanto queste tre vite fossero importanti per le loro comunità.
«Riguardando questi selfie rivedo i sorrisi, la leggerezza e la bellezza dei momenti vissuti insieme a Pennadomo, il nostro angolo di Paradiso. Oggi il dolore è grande, ma il ricordo di voi due non svanirà mai. Buon viaggio, amiche nostre», scrive chi con Stefania e Silvana aveva condiviso anni di affetto e quotidianità.
Una vicina di casa ha confidato: «Loredana era una donna buona, sempre pronta ad aiutare tutti. Non riesco a credere che non la rivedremo più.» Da Pennadomo arrivano parole allo stesso tempo semplici e struggenti: «Silvana e Stefania erano parte della nostra storia. È come perdere due membri della famiglia.»
E molti ancora ripetono: «Oggi piange tutto il Sangro.»Nel dolore della comunità di Quadri, il sindaco Assunta Fagnilli ha voluto esprimere un pensiero che racchiude la voce di tutti: «Quadri è una piccola comunità, una grande famiglia. Oggi ci sentiamo feriti, increduli, sotto shock.
È uno di quei momenti che non si vorrebbero mai vivere né tantomeno raccontare, ma il dovere di un sindaco è anche quello di rappresentare e dare voce al dolore collettivo. Ci stringiamo con affetto a Guido, ai figli Domenico e Cristina e a tutti i familiari.
Esprimo il più sentito cordoglio anche alla comunità di Pennadomo, al sindaco Nicola Frattura e ai familiari delle vittime.»Il dolore unisce oggi due paesi vicini per storia e affetti: Quadri e Pennadomo, insieme, condividono lo stesso silenzio, la stessa incredulità, la stessa ferita profonda.
Tre donne amate, rispettate, sempre presenti nella vita quotidiana delle loro comunità, sono state strappate all’improvviso all’affetto dei loro cari. Ma il loro ricordo — fatto di sorrisi, gentilezza, dedizione e vita vissuta — continuerà a brillare nel cuore di chi le ha conosciute.





