Nathan e Catherin intervengono con un comunicato agli organi di stampa per chiarire fatti e smentire informazioni diffuse negli ultimi giorni, ritenute false e fuorvianti.
“La scelta che ci ha indotti a revocare il mandato all’avvocato Angelucci passa attraverso il bisogno di una comprensione e di un confronto dialettico nonché prettamente giuridico con le Istituzioni con cui abbiamo la necessità imprescindibile di interloquire”, scrivono, spiegando così le motivazioni della loro decisione.

La coppia sottolinea che ogni loro azione è stata guidata dal benessere dei figli: “Ogni nostra scelta, ogni nostro passo compreso il trasferimento in questa straordinaria Terra che ci ha accolti, è stato orientato al benessere psicofisico dei nostri splendidi bambini, che sono stati, sono e saranno il baricentro unico e indiscusso del nostro cammino”.
Nathan e Catherin evidenziano anche le difficoltà linguistiche come ostacolo alla piena comprensione degli atti legali: “La difficoltà nel parlare e comprendere la lingua italiana, in particolare i tecnicismi legati agli aspetti giuridici, ha certamente costituito un problema enorme nella possibilità di interloquire correttamente e di cogliere le dinamiche processuali… Solo due giorni fa, e per la prima volta, siamo stati posti nella condizione di leggere in lingua inglese la ordinanza che è stata emessa e quindi di comprenderla nella sua interezza”.
Smentiscono le notizie secondo cui avrebbero rifiutato aiuti esterni: “Ancora questa mattina continuiamo a leggere su alcune testate giornalistiche che saremmo testardamente arroccati su posizioni intransigenti e rigide e che staremmo rifiutando il supporto di istituzioni e privati che mettono a nostra disposizione abitazione alternative. Non è assolutamente vero… chi lo ha fatto ha posto in essere una condotta scellerata e falsa”.
La coppia afferma di voler collaborare con le istituzioni: “Siamo, oggi, nella piena coscienza di non avere di fronte un antagonista ma una Istituzione che come noi, siamo certi, ha a cuore la salvaguardia e la tutela dei nostri bambini… Unitamente ai nostri nuovi difensori, una volta compreso il senso pieno di questo percorso, anche e soprattutto attraverso la traduzione degli atti del fascicolo del Tribunale, siamo pronti a condividerne il fine”.
Nathan e Catherin ribadiscono l’importanza dell’educazione parentale: “Ci dispiace profondamente che non si sia avuto modo di dimostrare, anche in ragione della tardività della produzione di alcuni documenti che avevamo consegnato, come l’educazione parentale sia da noi strettamente osservata, curata e gestita nel pieno convincimento della importanza dell’istruzione e della apertura mentale che deve essere data ai nostri figli”.
Concludono infine con un ringraziamento a chi è stato vicino alla loro famiglia: “Vogliamo concludere ringraziando tutte le persone e tutti i soggetti istituzionali che ci sono stati vicini e che ci auguriamo resteranno vicino a noi con la lealtà e la serenità che sono imprescindibili laddove sono posti in gioco valori primari della vita delle persone”.






