Avrà iniziò il 22 gennaio 20026 il processo per il decesso di Andrea Prospero, lo studente frentano di Ingegneria informatica trovato morto in un appartamento di Perugia lo scorso gennaio. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale penale di Perugia ha disposto oggi il rinvio a giudizio, per il 18enne romano accusato di istigazione al suicidio.

L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Ricci, mentre i familiari sono assistiti dagli avvocati Carlo Pacelli e Francesco Mangano.
“Noi ci aspettiamo una pena giusta. Non chiediamo vendetta, ma giustizia. Sarà il giudice a stabilire quale sia” ha sottolineato il padre di Andrea ai microfoni dell’agenzia di stampa Ansa.








