Addio a fascicoli e faldoni, almeno per il servizio che custodisce i momenti salienti della vita di ogni cittadino, dalla nascita alla morte. Dal 29 settembre 2025, infatti, il Comune di Lanciano ha aderito all’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC), realizzato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dal Ministero dell’Interno. Una rivoluzione non certo trascurabile, in linea con il processo di digitalizzazione che investe gli Enti pubblici in tutta Italia, sollecitato dalle regole introdotte dal C.A.D. (Codice Amministrazione Digitale, D. Lgs. n. 82/2005).
Si tratta di un cambiamento profondo e significativo, che vede il passaggio da una gestione analogica, e quindi cartacea, delle pratiche, a un sistema digitale. Questo, in pratica, si traduce in due azioni fondamentali: da una parte, l’ufficiale di stato civile da oggi in poi dovrà redigere atti solo digitali; dall’altra, il cittadino usufruirà di un vantaggio concreto, e cioè che, oltre alla modalità tradizionale,potrà scegliere di firmare utilizzando la propria identità digitale (Spid o CIE).

Molteplici sono, comunque, i benefici per l’utenza, consistenti soprattutto in una semplificazione e una velocizzazione delle pratiche amministrative, mentre per gli uffici comunali si riducono i tempi di formazione e gestione degli atti e si riduce il rischio di errori, operando in modo più efficiente, standardizzato e semplice. Infatti l’ANSC ha il pregio di costituire un unico archivio digitale nazionale, accessibile in sicurezza e aggiornato in tempo reale, che permette di superare i limiti del passato
legati alla frammentazione dei registri cartacei e alla conservazione fisica degli atti, non più soggetti a deterioramento o perdita, con un risparmio significativo in termini di risorse e spazi.
Tra le novità apportate dal nuovo sistema, nell’ottica della semplificazione, la formazione di un solo atto da registrare sulla piattaforma ANSC: non c’è più bisogno della trascrizione; inoltre, scompare la tradizionale suddivisione in partizioni, corrispondenti agli storici registri di nascita, matrimonio, unione civile, cittadinanza e morte, ma gli atti di stato civile vengono ora registrati uno di seguito all’altro. Fra le novità più rilevanti, i certificati e gli estratti da atti di stato civile registrati in ANSC potranno essere rilasciati da qualunque comune italiano; gli aggiornamenti anagrafici, poi, avverranno praticamente in tempo reale, snellendo le procedure, spesso lente e macchinose, della burocrazia.
«Attraverso la digitalizzazione dello Stato Civile si opera una grande trasformazione, simbolo di una Pubblica Amministrazione al passo con i tempi e capace di rispondere ai bisogni dei cittadini» ha sottolineato l’Assessore agli Affari Generali, Angelo Palmieri. «Questo risultato è frutto di un bel lavoro di squadra, per cui mi preme ringraziare la dirigente del settore Affari Generali, dott.ssa Gabriella Calabrese, e il responsabile del settore Innovazione Tecnologica e Sistemi Informativi, dott. Pasquale Zoino, che si sono dedicati con professionalità e competenza, insieme alle loro strutture, a raggiungere questo importante obiettivo.»
«Siamo fieri di questo ulteriore passo che si è compiuto verso la digitalizzazione, per rendere sempre più efficiente la macchina organizzativa dell’Ente» ha commentato l’Assessore all’Innovazione Tecnologica e alla Digitalizzazione, Tonia Paolucci.