Il presidio “G. Bernabeo” ha aderito all’iniziativa “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza”. Davanti all’ingresso dell’ospedale operatori sanitari, pazienti e cittadini si sono ritrovati, alle 21, di giovedì per prendere parte al flash mob promosso dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. Le luci di torce, candele al led e quelle dei cellulari hanno illuminato la notte di Ortona e simbolicamente quella di Gaza.
Sono stati letti i nomi di un centinaio degli oltre mille e 600 sanitari uccisi a Gaza, ogni regione italiana ha curato un pacchetto di nomi, creando una staffetta simbolica da nord a sud.






A colpire è l’età: dai 20 anni ai 70 anni, uomini e donne con ruoli diversi anche amministrativi e non di certo vittime collaterali. Numeri imponenti che parlano di una strage sistematica. Donne e uomini uccisi perché colpevoli di voler aiutare.
La voce recitante di Roberta Cipollone, Emergency, ha immerso i presenti in alcuni brani del libro “Il loro grido è la mia voce” quello che è “un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la libertà”. Un momento di forte connessione creatosi tra gente la gran parte estranea l’una all’altra che grazie agli artisti del Circo tic si sono tenuti per mano nella richiesta silenziosa, ma per questo non meno potente di pace.
- Daniela Cesarii