Giovedì 2 ottobre 2025, alle 11, presso le Stanze Liquide (ex Istituto De Giorgio), in via dei Funai, nella giornata della Festa dedicata ai nonni, è in programma la presentazione del libro “Racconti… dei nonni ai nipoti” e l’apertura della mostra dei disegni e degli scritti realizzati dagli alunni delle attuali classi quarte delle scuole primarie di Lanciano “Principe di Piemonte”, “Olmo di Riccio”, “Rocco Carabba”, “Marcianese”, “Eroi Ottobrini” e “Giardino dei Bimbi”.
Il progetto è stato promosso e curato dall’Associazione Culturale “Quartiere Storico Civita Nova” in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lanciano.

Il libro sarà presentato dall’ideatrice del progetto, Maura Febbo, e da Domenico Del Bello, membro del Direttivo dell’Associazione. Interverranno il Sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il Presidente del Consiglio Comunale, Gemma Sciarretta, e il consigliere Giacomo Dell’Anna.
Il volume, pubblicato con il contributo del Comune di Lanciano – Assessorato alla Pubblica Istruzione, contiene elaborati grafici e di testo realizzati dagli scolari, che si sono cimentati a scrivere e illustrare un racconto ascoltato dai nonni o da altre persone della famiglia.
Un libro, dunque, prezioso, testimonianza di storie, di esperienze, ma anche legame, nesso, amalgama tra generazioni distanti, che, però, il cuore e la memoria sanno avvicinare.
Come sottolinea il Presidente dell’Associazione “Quartiere Storico Civita Nova”, Franco Donatelli, nella presentazione del volume: “La narrazione fra generazioni diverse costituisce il fulcro di questa esperienza, permettendo agli anziani di condividere le proprie memorie e ai giovani di apprendere, capire e apprezzare il passato. Il racconto delle storie di vita diventa un ponte fondamentale tra nonni e nipoti, un modo per mantenere viva la memoria e rafforzare i legami umani”.
«I nonni, oltre a essere un riferimento fondamentale nella crescita dei bambini, sono anche delle vere “enciclopedie viventi”» afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Angelo Palmieri.
«Abbiamo creduto fortemente in questo progetto che racchiude, come in uno scrigno, un passato che ci appartiene e che è compito delle nuove generazioni custodire e salvaguardare per non dimenticare le proprie radici.»
La mostra resterà aperta dal 2 al 9 ottobre. Orari: 17-20.