Si chiude con un valoroso e meritevole sesto posto, e come primo tra gli italiani, il Mondiale di ciclismo su strada dell‘atleta abruzzese Giulio Ciccone il trentenne della Lidl-Trek ha chiuso a 6’47” dal cannibale e vincitore Tadej Pogacar.
Per lui ora qualche giorno di riposo prima di rivederlo in sella alla sua bici in occasione delle Tre Valli Varesine del 7 ottobre e al Giro di Lombardia dell’11 ottobre. In Ruanda Ciccone è stato il capitano unico della Nazionale azzurra, rimendo in gara con grande sacrificio e sudore, nonostante il caldo torrido ed asfissiante del paese africano .

Per la cronaca il traguardo fibale, dopo lo sloveno Tadej Pogačar, ha visto arrivare al 2° posto il belga Remco Evenepoel e sul gradino più basso del podio l’irlandese Ben Healy. A Ciccone è giunto anche il messaggio di ringraziamento del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “Voglio fare -ha sottolineato il governatore sul suo profilo facebook – un grande applauso a Giulio Ciccone, che ai Mondiali in Ruanda ha conquistato un bellissimo sesto posto, risultando il primo degli italiani.
È stata una gara durissima, una delle più impegnative della sua carriera, eppure Giulio ha stretto i denti ed è arrivato fino alla fine, dimostrando coraggio, determinazione e un cuore enorme. Grazie Giulio per l’esempio che hai dato e per l’orgoglio che porti alla nostra terra. L’Abruzzo e l’Italia del ciclismo sono fieri di te“
. Simone Cortese