Non ha perso tempo la Sasi chiamata in causa dal sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio dopo aver emesso l’ordinanza con la quale ha vietato agli utenti di Villa Scorciosa l’uso di acqua per consumo umano, perché è stata riscontrata una concentrazione di batteri coliformi superiore ai limiti di legge nell’acqua potabile erogata da una fontanella pubblica ubicata nella frazione del Comune di Fossacesia.
Un disagio notevole, quindi, per i residenti a Villa Scorciosa che per due giorni hanno dovuto fare a meno della preziosa risorsa considerato il divieto, a bere, a preparare gli alimenti e le bevande.
“Ci siamo subito attivati, comprendendo i problemi e le difficoltà dei cittadini – ha precisato il presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli – per verificare la condizione dell’acqua e il livello di contaminazione”.
La società che gestisce il servizio idrico e la depurazione di 87 Comuni della provincia di Chieti, ha effettuato tutte le verifiche del caso, ha prelevato un campione sottoponendolo ad analisi per accertare il superamento della non conformità.
“I risultati preliminari delle analisi – spiega Tommaso Pagliani, biologo e responsabile dell’ufficio qualità delle acque Sasi Lab – hanno escluso la presenza di batteri coliformi e stiamo procedendo a ulteriore approfondimento con altre analisi microbiologiche.
Appena ci saranno anche questi risultati li trasmetteremo alla Asl con la richiesta di procedere alla ripetizione del controllo ufficiale”.Spetta infatti all’azienda sanitaria l’ultima parola e il conseguente via libera per revocare l’ordinanza di divieto.
