Questa mattina, i gruppi consiliari di opposizione al Comune di Lanciano hanno tenuto una conferenza stampa per ribadire la loro contrarietà alle politiche fiscali regionali e denunciare il mancato sviluppo della città sotto l’amministrazione del sindaco Filippo Paolini. Al centro delle critiche, l’aumento delle tasse imposto dalla Regione Abruzzo – definito dai consiglieri il “Dazio Marsilio” – e un bilancio comunale privo di risorse per interventi strutturali.
Le critiche all’amministrazione e alla Regione
Secondo l’opposizione, le nuove imposte regionali finiranno per colpire soprattutto il ceto medio abruzzese, già gravemente provato dalla crisi del settore automotive e del commercio.
“Dopo i dazi di Trump, ora arrivano quelli di Marsilio, che renderanno ancora più difficile la ripresa economica“, hanno dichiarato i consiglieri, sottolineando anche il mancato rinnovo del contratto dei metalmeccanici e la necessità di maggiori incentivi per il commercio locale.
Non meno dura la critica al bilancio comunale del 2025, definito “completamente ingessato”. Secondo i consiglieri di opposizione, l’amministrazione Paolini avrebbe ridotto drasticamente i fondi per la manutenzione stradale e il miglioramento delle contrade, mentre le poche risorse disponibili sarebbero utilizzate senza una chiara destinazione strategica.
“Questa città è ferma – hanno dichiarato – bloccata dai contrasti interni alla maggioranza e da una giunta che si muove solo sotto la spinta di opposizioni e cittadini”.

Le proposte dell’opposizione
Di fronte a questa situazione, l’opposizione ha avanzato una serie di proposte concrete: Villa delle Rose: investire 300.000 euro per il potenziamento dell’area, considerata l’unico spazio realmente attrattivo della città. Secondo i consiglieri, migliorare questa zona significa creare un punto di riferimento per eventi e iniziative culturali.
Contrade: destinare 200.000 euro al miglioramento della rete fognaria, evitando interventi frammentati e poco efficaci. Dissesto idrogeologico: istituire una cabina di regia con esperti universitari per affrontare il problema con un piano strutturale e prevenire situazioni di emergenza come le frane degli ultimi anni.
Sanità pubblica: inserire nel DUP un richiamo esplicito alle criticità del settore, come la chiusura di reparti e la riduzione dei servizi sanitari, con particolare attenzione al reparto di Pediatria e all’Hospice. Tutela delle donne: promuovere attività di sensibilizzazione sull’endometriosi, una patologia spesso sottovalutata ma che colpisce molte donne.
Cultura e tradizione: stanziare 20.000 euro a sostegno della rievocazione storica del Mastrogiurato, evento che ogni anno attira migliaia di visitatori e rappresenta un’importante vetrina per la città. Ambiente e sicurezza: rafforzare il monitoraggio del territorio per contrastare l’abbandono dei rifiuti e migliorare la manutenzione del canile comunale, spesso lasciato senza fondi adeguati. Sport: realizzare un campo in erba sintetica a Re di Coppe, rispondendo così alle esigenze delle associazioni sportive e dei giovani del quartiere.
“Paolini ostaggio della Regione”
Secondo l’opposizione, l’amministrazione Paolini non è stata in grado di difendere gli interessi di Lanciano dalle decisioni della Regione. “Ogni volta che Marsilio o un suo assessore vengono a Lanciano, lo fanno solo per indorare la pillola con promesse che poi non mantengono”, hanno attaccato i consiglieri.
Esemplare, secondo loro, il caso del progetto Mario Negri Sud, definito “un bluff senza risorse certe”, o l’inaugurazione del nuovo reparto di Pediatria, ancora vuoto e inutilizzabile. “La verità – concludono – è che questa amministrazione non ha una visione per il futuro della città. Noi, invece, abbiamo proposte concrete, e continueremo a batterci affinché vengano realizzate”.
A firmare il comunicato sono stati i consiglieri comunali di opposizione: Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna.