Questa mattina, il cuore di Lanciano si è risvegliato con una sorpresa dal sapore antico.
In piazza Plebiscito è riemersa la pavimentazione originaria, coperta nel lontano 1881 con il caratteristico basalto proveniente dal Vesuvio. Un affioramento inaspettato, ma ben documentato nelle immagini storiche della città, che oggi regala a cittadini e curiosi uno spaccato autentico della Lanciano di un tempo.
Tutto è iniziato alcuni giorni fa, quando un improvviso avvallamento davanti al monumento ai Caduti ha fatto scattare i controlli. Da lì sono partiti una serie di saggi esplorativi per comprendere le cause del cedimento.
Le ipotesi si rincorrono: c’è chi accusa le radici dei pini marittimi, chi invece punta il dito contro infiltrazioni d’acqua. La certezza, per ora, è che il sottosuolo della piazza custodisce ancora storie e materiali preziosi.

Il fatto è stato accolto con grande entusiasmo dall’Archeoclub locale, che ha commentato sui social la scoperta con parole di soddisfazione e orgoglio per la storia che riaffiora.
Domani è atteso in città l’arrivo di un’archeologa della Soprintendenza di Chieti-Pescara per esaminare l’area e fornire indicazioni sulle prossime mosse. Intanto, la città si svela nella sua bellezza antica, lasciando che le pietre laviche, ancora umide e accatastate lungo il perimetro dello scavo, raccontino silenziosamente il tempo che passa, ma non cancella.

Lanciano, ancora una volta, sorprende e incanta, mostrando le sue radici più profonde — in tutti i sensi.
- C.Lab.