Un uomo di 54 anni, M.F., originario della Campania ma residente nel Pescarese, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di materiale pedopornografico. Come riporta Il Centro, la polizia postale ha eseguito una perquisizione su disposizione della Procura di Catania, trovando nel suo telefono e computer 3.840 immagini e 2.950 video con contenuti pedopornografici, raffiguranti minori tra 0 e 12 anni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, gli investigatori hanno rinvenuto il materiale in diverse cartelle con nomi riconducibili a piattaforme di messaggistica come Viber e Telegram.

Inoltre, è emerso che l’uomo era attivo in gruppi e chat private a tema pedopornografico, con oltre mille conversazioni documentate.
Sempre secondo Il Centro, l’indagato era già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi. Tra il 2016 e il 2018 era stato sottoposto a perquisizioni nell’ambito di procedimenti penali delle procure dell’Aquila, di Ancona e di Palermo, ottenendo in passato misure alternative come la messa alla prova, poi revocata.
L’enorme quantità di materiale sequestrato ha portato il giudice per le indagini preliminari a convalidare l’arresto e a disporre la custodia cautelare nel carcere di Chieti. L’operazione della polizia postale, coordinata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell’Abruzzo, ha confermato la gravità del fenomeno e l’importanza del monitoraggio costante delle attività online.