Una domenica cupa, nuvolosa, a tratti commossa abbraccia l’intera famiglia Athletic Lanciano, compagine del compianto presidente Pantaleo, impegnata allo Stadio Di Meco per la ventunesima giornata del campionato di Prima Categoria. Il Calcio dilettantistico emoziona ed capace di raccontare storie, lasciando un testamento eterno a generazioni di futuri frentani: l’omaggio della società, dei ragazzi in campo e delle persone dietro il progetto Athletic prima del fischio iniziale della gara contro il Bomba, alla moglie e alle figlie, rappresenta quel valore assoluto portato avanti dal presidente Fiorello, il quale aveva accolto i giovani lancianesi nella sua squadra diversi anni fa.
Il doveroso minuto di silenzio riempie il vuoto a ridosso del match, con i palloncini rossi e neri che volano squarciando quella nube un po’ triste.
L’analisi della sfida, le chiavi tattiche e tecniche, tutto viene spiegato successivamente con estrema facilità, poiché il Lanciano di mister Amenta trionfa orgogliosamente e senza appelli per 5-1. È una vittoria dettata dall’animo, che può ergersi oltre ogni difficoltà di classifica o di gioco, eppure ne è la conferma di quanto il pallone possa quotidianamente dare alla gente.
Bucceroni e Fonseca nella prima frazione, ancora Bucceroni, Malvone e Bomba nel secondo tempo le reti rossonere, inutile il sigillo ospite di Peralta. Ottima prova del collettivo di casa che ritrova smalto, concretezza e geometrie, qualità messe in ombra nelle ultime uscite. I tre punti danno respiro all’Athletic, complice il ko dell’Odorisiana e la sconfitta del Guardiagrele, distante soli due punti e in quota salvezza.
- Dennis Spinelli