Guardiagrele si è fermata in un silenzio irreale per salutare Francesco Primavera, conosciuto da tutti come Ciccio, l’amico dal cuore grande. Venerdì scorso, mentre era al lavoro in ospedale, un malore improvviso ha spezzato la sua giovane vita. Ore di tentativi per rianimarlo e la corsa in eliambulanza a Chieti non sono bastati: il cuore di Ciccio non ha più ripreso a battere.



Lunedì è stata eseguita l’autopsia per chiarire le cause del decesso, e i risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Intanto, l’intera comunità si stringe nel dolore e nei ricordi di una vita vissuta con passione e generosità, accompagnando la famiglia e gli amici di Ciccio in questo momento difficile.
Centinaia di persone si sono radunate alla Porta San Giovanni, simbolo della città, da cui è partito un lungo corteo funebre. In silenzio, hanno attraversato il centro storico fino al Duomo di Santa Maria Maggiore, troppo piccolo per accogliere tutti.
La bara di Ciccio, come ha sottolineato il parroco durante la celebrazione, in obitorio era ricoperta di magliette e sciarpe delle squadre in cui aveva giocato: un gesto voluto dai suoi compagni, per ricordare l’amore di Ciccio per il futsal e la sua dedizione al gioco di squadra.


Presenti i compagni di squadra del Minerva Chieti, gli ex del Lanciano e del Ripa Teatina, e tanti dirigenti di altre realtà abruzzesi del futsal che hanno voluto rendergli omaggio.
Le testimonianze degli amici raccontano di un ragazzo sempre pronto ad aiutare, il primo a tendere una mano e l’ultimo a lasciare il campo, con un sorriso che contagiava tutti. “Era uno di quelli che faceva squadra, nella vita e nello sport,” ha detto uno dei suoi compagni.
Durante l’omelia, Don Erminio ha commosso i presenti con queste parole:
“La partita su questa terra è finita, ora ti aspetta il Pallone d’Oro nei cieli. A noi il compito di continuare la partita della vita.”
La famiglia di Francesco – mamma Marcella, papà Nicola e la sorella Martina, medico cardiologo a Pescara – è stata circondata dall’affetto e dalla solidarietà dell’intera comunità. Alla fine della celebrazione, la folla si è spostata verso la piazza moderna sopra il paese, dove è stato dato l’ultimo saluto a Ciccio, che a soli 32 anni lascia un vuoto profondo, ma resterà per sempre giovane e sorridente nei cuori di tutti.