Torino di Sangro- Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Chieti, con il supporto della stazione carabinieri di Torino di Sangro ha avviato stamane un’operazione per la lotta al caporalato.
L’indagine ha portato alla denuncia di un uomo di 53 anni, residente a Torino di Sangro, accusato d’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, in base all’Articolo 603 bis del Codice Penale.
L’imprenditore, titolare di un’azienda agricola, è accusato di aver approfittato dello stato di bisogno di quattro cittadini nigeriani, reclutandoli e impiegandoli illegalmente nei suoi terreni agricoli.
Secondo le indagini dei carabinieri, il 53enne avrebbe prelevato ogni giorno i lavoratori per farli lavorare nelle sue terre, violando sistematicamente i loro diritti.
Tra gli elementi raccolti dagli investigatori figurano la corresponsione di salari inferiori a quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e territoriali, la violazione delle normative sull’orario di lavoro e sui periodi di riposo, nonché gravi carenze in termini di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.
A ciò si aggiungerebbero condizioni alloggiative degradanti: tre dei lavoratori vivevano infatti in una casa di campagna in condizioni igienico-sanitarie precarie.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla procura della Repubblica di Vasto. Oltre alle accuse di sfruttamento del lavoro, dovrà rispondere anche del reato previsto dall’Articolo 22, comma 12 bis, del Testo Unico sull’Immigrazione, poiché uno dei lavoratori impiegati era privo di regolare permesso di soggiorno ed era già destinatario di un provvedimento di espulsione.
