Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, ha scoperto truffa da circa 50 milioni di euro per indebito utilizzo di crediti d’imposta legati al Superbonus.
L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica per scoprire la truffa realizzata da un gruppo criminale, con base in Campania finalizzata alla richiesta fraudolenta di crediti d’imposta relativi ai bonus sulle ristrutturazioni edilizie.

Nello specifico, le indagini, svolte su scala nazionale dalle Fiamme Gialle del gruppo Chieti, coordinate dal tenente colonnello Vito Casarella, a contrasto delle frodi legate agli incentivi previsti dai “Bonus Facciate” e “Superbonus 110%”, hanno messo in luce un meccanismo di frode, collaudato nel tempo, che avrebbe previsto l’emissione di fatture attestanti lavori mai eseguiti, maturando i relativi crediti d’imposta che questi ultimi, attraverso una serie di cessioni ed acquisti, in una circolarità priva di apparente senso logico, se ne tentava l’occultamento della loro origine delittuosa.
A concorrere nella frode sarebbero stati i titolari di imprese individuali, otto di queste operative nella provincia chietina, con difficoltà economiche, ai quali venivano ceduti i crediti e, dietro la promessa di un compenso, provvedevano ad adempiere a tutte le operazioni necessarie (apertura partita Iva, consegna delle credenziali di accesso del sito dell’Agenzia delle Entrate e del conto corrente postale) finalizzate all’acquisizione delle spettanze, maturate illecitamente nei cassetti fiscali delle ditte, per monetizzarle negli uffici postali.








