Il consigliere comunale di opposizione, Davide Caporale, ha presentato una nuova interpellanza all’Amministrazione comunale, chiedendo chiarimenti urgenti riguardo al ripristino delle casette dell’acqua pubblica, un servizio molto apprezzato dai cittadini di Lanciano, sospeso dal 5 febbraio scorso.
Dopo le richieste di chiarimento sui fondi per il recupero di Palazzo De Giorgio e Palazzo Lotti e la mozione per discutere sulla situazione della Dialisi a Lanciano, l’opposizione torna a sollecitare risposte su un altro tema cruciale. Le casette dell’acqua pubblica, installate durante la prima amministrazione Pupillo in centro città e nelle contrade, non sono più operative da mesi, creando disappunto tra i residenti.
“Dal 5 febbraio, scrive Caporale, le casette dell’acqua pubblica che posizionammo in centro città e contrade con la prima amministrazione Pupillo non ci sono più. Abbiamo atteso settimane per avere chiarimenti ma non è arrivato niente altro che una sterile argomentazione su un problema tra comune e società che gestiva il servizio che ha anche ribattuto polemicamente sugli addebiti mossi. Il punto è che i servizi chiedono questo servizio che garantiva anche un enorme risparmio sulla plastica.
Con questa interpellanza torno a chiedere tempistiche e intenzione della Giunta Paolini. Sono ormai passati 4 mesi dalla sospensione del servizio oppure dobbiamo iniziare a parlare di un servizio che i lancianesi potranno dimenticarsi? La Giunta Paolini è presente con ministri, inaugurazioni, passerelle a fianco a Schael ma sulle questioni quotidiane come su questa, sicurezza, illuminazione e rifiuti è molto lontana dalle aspettative anche di chi l’ha sostenuta,” .
Le casette dell’acqua pubblica furono uno dei primi interventi Green della nuova amministrazione di centrosinistra e dei gruppi civici. Queste strutture non solo promuovevano la riduzione dell’uso di bottiglie di plastica, ma rappresentavano anche un significativo risparmio ambientale. Il servizio, utilizzato da molti cittadini, ha riscosso grande successo sia in centro città che nelle contrade, dimostrando l’efficacia di politiche pubbliche orientate alla sostenibilità.
Caporale sollecita la Giunta Paolini a fornire risposte concrete riguardo alle tempistiche e alle intenzioni per il ripristino del servizio. “Sono ormai passati 4 mesi dalla sospensione del servizio. Dobbiamo forse iniziare a parlare di un servizio che i lancianesi potranno dimenticarsi?”, chiede il consigliere, evidenziando la frustrazione della comunità per la mancanza di azioni risolutive.
L’interpellanza di Caporale punta a riportare l’attenzione su una questione di grande importanza quotidiana, auspicando un pronto intervento da parte dell’amministrazione per ripristinare un servizio tanto apprezzato dai cittadini di Lanciano.