CHIETI- Approvato il bilancio stabilmente riequilibrato dell’ente. La seduta, conclusasi in tarda serata, si è aperta con un minuto di rumore contro la violenza di genere in adesione alla mobilitazione dei consigli comunali d’Italia con l’adesione del presidente del consiglio di Chieti, Luigi Febo, unico in Abruzzo a firmare il documento dopo la morte di Giulia Cecchettin. Il presidente Febo si è detto : “Orgoglioso di essere il primo presidente d’Abruzzo ad aver aderito. Il Consiglio saprà agire in modo unanime e trasversale su un tema che ci riguarda tutti, a prescindere dall’appartenenza politica. Insieme dobbiamo lavorare per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà. Serve una cultura nuova, ma servono anche leggi e politiche concrete, per cui, oltre il Governo è indispensabile coinvolgere la Regione, agevolando una legge per l’educazione e la formazione e il Comune, attraverso tutti gli strumenti capaci di recepire e fare arrivare alle famiglie e a i soggetti a rischio, la conoscenza della rete che è già operativa e gli interlocutori attivi quotidianamente sul fronte della tutela, nonché gli enti preposti a intervenire caso per caso”.

Il consiglio ha dunque approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2023-2025, il Documento unico di programmazione 2023-2025 collegato all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato a seguito di dissesto e il Piano triennale delle opere pubbliche. Le delibere in materia finanziaria sono state approvate con 17 voti a favore della maggioranza; altri 16 consiglieri, tre della maggioranza e quelli della minoranza, hanno abbandonato l’aula.
“La costruzione di questo bilancio è stata importante, quanto complessa- ha detto il sindaco Diego Ferrara nella sua dichiarazione di voto- Il bilancio, in condizioni normali, è definito tale perché deve assicurare un pareggio economico e finanziario che preveda ragionevoli rapporti nelle componenti della spesa pubblica, in modo che né una, né nessuna di esse ne comprimano altre, rendendo impossibile la copertura dei servizi indispensabili. Questo bilancio rappresenta una demarcazione netta fra il passato, l’immediato e il futuro della città”.
Ferrara ha anche reso noto alcuni dati in Italia, fino al 2021 erano in dissesto finanziario più di 120 Comuni su un totale di 7.900 municipalità un numero, probabilmente, destinato ad aumentare. “Quando si approva un bilancio preventivo si approvano le aspettative di una città. Ebbene questa Amministrazione ha portato avanti un lavoro quotidiano di ricostruzione democratica per dare risposte politiche ed economiche a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili, cercando di rispondere alla protesta e alla rabbia comprensibili con la forza della persuasione, della razionalità e della progettualità che abbiamo messo in campo in questi tre anni di governo di Chieti e che presto diventerà visibile anche nelle opere che abbiamo messo in cantiere per guardare a un futuro migliore, nonostante le premesse e la tragica situazione dei conti che ci siamo trovati nelle mani. E questa ricostruzione democratica può essere espressa anche attraverso il linguaggio freddo dei numeri, perché in bilancio, la salvaguardia degli equilibri con le caratteristiche di universalità, unità e integralità che lo accompagnano, è un linguaggio formale ma assolutamente limpido per narrare l’azione politica di un’Amministrazione. Le scelte fatte vanno incontro alla nostra volontà sentita e seria di costruire con le opere e la loro messa in sicurezza, quegli spazi di dialogo, di convivenza, di serenità in cui trovare la risposta democratica alle esigenze del bene comune”.
Daniela Cesarii