Sono almeno 100 i fascicoli in Tribunale che denunciano atti persecutori e violenze contro le donne
Due gli episodi finiti davanti a l giudice del Tribunale di Lanciano che hanno portato alla condanna di un commerciante di Lanciano.
Una ragazza di 19 anni, della zona frentana ha infatti raccontato di essere stata prima palpeggiata, vicino alla cassa del negozio e poi bloccata contro il muro del magazzino del negozio dove, il titolare dell’attività, avrebbe cercato di baciarla e le avrebbe toccato il seno.
La ragazza ha denunciato l’uomo, Lui e un commerciante di Lanciano e ieri è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale aggravata di fronte al giudice per le udienze preliminari Giovanni Nappi.
L’udienza si è conclusa con il patteggiamento e una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa.
Sono oltre 100 i fascicoli per violenza, stalking e molestie contro le donne aperti nell’ultimo anno dalla procura del Tribunale di Lanciano. Un fenomeno sempre crescente che spesso però, denunciano alcune donne, non arriva mai a processo.
I modi per importunare le donne sono i più disparati, si va dalla violenza fisica a quella psicologica. Uomini ossessionati dalle donne che per mesi, anni le seguono, inviano loro messaggi rendendone la vita un incubo.
Veri e propri reati che trasformano l’esistenza a molte donne e che ancora più spesso vengono sottovalutati dalla società stessa che crede ancora che la violenza debba essere solo fisica senza pensare che dal virtuale si può arrivare al reale.








