ORTONA- Un consiglio comunale atteso che ha portato con sè un vero e proprio colpo di scena. Il candidato designato dalla maggioranza Emore Cauti, ex consigliere di minoranza, non è stato eletto presidente del consiglio. Sullo scranno siederà, infatti, la consigliera, in quota Forza Leo per Ortona, Federica Paolucci.
Un consiglio comunale, presieduto dal consigliere di maggioranza Saul Montebruno, che si prospettava fiume, ma che è durato un’ora circa. A proporre il nome della Paolucci è stato il consigliere di minoranza, Gianluca Coletti, in quota Solo Ortona nella testa, a nome di tutto il gruppo di opposizione.
Un consiglio comunale più partecipato del solito grazie al tam tam diffuso in rete da un gruppo di cittadini che ha sollecitato gli ortonesi a essere presenti in aula.
Il primo atto è stato quello della comunicazione della nuova giunta al consiglio comunale seguito dalla surroga del consigliere, Marcello Di Bartolomeo, che dopo 40 anni di servizio nella pubblica amministrazione e 4 anni come assessore al bilancio si è seduto per la prima volta come consigliere tra i banchi della maggioranza con non poca emozione.
Arrivato il punto dell’elezione del presidente del consiglio, prende la parola Gianluca Coletti:
“La nostra proposta mira a ricomporre le forze politiche solo cosi si possono risollevare le sorti di una città che sta pagando un prezzo davvero troppo alto. Non è più accettabile che il confronto politico debba scadere nell’insulto, nelle offese personale, nei volantini anonimi. Anche in passato ci sono stati momenti di attacchi personali ma ora si è arrivati davvero ad un punto esasperato. Deve tornare la politica in città a prescindere di quello che accadrà nei prossimi eventi, bisogna ricomporre il quadro politico. Il nome che proponiamo è quello della collega consigliera Federica Paolucci”.
La maggioranza dal canto suo ha scelto di non ufficializzare nessun nome. La proposta della minoranza è passata per nove voti a otto. La Paolucci ha quindi superato Cauti di un solo voto. Un’elezione, a scrutinio segreto, suggellata da un lungo applauso dei presenti stigmatizzato poi dalla neo presidente del consiglio che lo ha ritenuto fuori luogo.
“Ringrazio per la fiducia datami- ha detto la consigliere appena insediatasi- Sarò il presidente di tutti, anche se sono consigliere di maggioranza sarò super partes come impone il mio ruolo». Una votazione che apre nuovi scenari e nuove prospettive e soprattutto la caccia al franco tiratore.
- Daniela Cesarii