Torna in scena l’appuntamento dedicato agli studenti, alle scolaresche e alla comunità presso il Campus dell’università degli studi D’Annunzio, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, svoltasi ieri 29 settembre, nonché momento di ricca condivisione di mostre, spettacoli, laboratori, conferenze e seminari ad opera del settore accademico.
Tema centrale dell’edizione 2023 sotto lo slogan “One World, One Health, One Thousand Cultures”: l’invito a conoscere e riconoscere “le diverse culture, immerse nella biodiversità del nostro pianeta, la cui salute è strettamente legata alla nostra e alla cultura della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente” sostiene il rettore Liborio Stuppia, coadiuvato dal direttore Giovanni Cucullo e la professoressa Elisabetta Dimauro, responsabile del gruppo organizzatore dell’evento.
Prosegue il rettore: “Bisogna aprirsi a idee diverse, perché il pensiero unico è riduttivo. Vogliamo creare un percorso che faccia capire come il pluralismo e la contaminazioni fra culture, arti e idee sia la migliore forma di educazione e costruzione di pace, contro dittature e guerre”.
Attività caratteristiche, percorsi formativi ed educativi, oltre a numerose dimostrazioni scientifiche a disposizione del numeroso pubblico, hanno dunque animato dalle ore 16 a tarda serata tutto il mondo variegato del campus universitario. Il verde del prato e della natura hanno incrociato i sorrisi dei giovani, accompagnati da amici e famiglie in tutto l’ateneo. Certamente, il climax principale è stato declinato sotto la veste della curiosità, pura e leggera, delle generazioni accorse alla manifestazione, tra chi voleva passare un bel pomeriggio e chi doveva orientarsi nella scelta dei corsi universitari.
Tra gli illustri ospiti della giornata, ecco anche il prof dei social Vincenzo Schettini, noto influencer del web con oltre 2 milioni di follower e docente per quanto concerne le materie scientifiche, protagonista quindi del palco centrale con il conosciutissimo live “La Fisica che ci piace”. Conoscenze e tematiche discusse nel corso della kermesse insieme a migliaia di ragazzi accorsi negli stand dei vari dipartimenti, i quali hanno partecipato attivamente e in differenti modalità all’edizione. Presenti infatti anche le associazioni universitarie con relative attività di base.
I dipartimenti coinvolti sono stati
DMSI, DNISC, DISPUTER, DSMOB, DTIMO, DEC, DSGS, DILASS, INGEO, DLLCM, DdA, DEA, FARM, DISFIPEQ, CAST, CLA, UNIDAV, ognuno dei quali ha potuto esporre il proprio programma di attività nei vari plessi della struttura. In chiusura, ecco la bellissima serata ad opera del coro Incanto UdA, dal titolo “Un coro e Mille culture”, voci e suoni che hanno allietato il post cena dei presenti, adagiati sui letti convenzionati sul prato, prima del consueto e immancabile dj set notturno. Un evento sicuramente riuscito alla grande e che permette a Chieti, all’Abruzzo, di poter mostrare il meglio della propria cultura a margine di un appuntamento internazionale.
- Dennis Spinelli









