ORTONA- Si scioglie tra le polemiche Ortona cambia. Il gruppo, nato nel 2016 composto prevalentemente da giovani, il cui leader era Giorgio Marchegiano, era stato ad un passo dal governo della città nel giugno del 2017. Quattro esponenti della lista ritengono però pretestuose le motivazioni invitando il consigliere espressione della lista, Emore Cauti, pronto a votare il bilancio e a essere il consigliere stampella dell’amministrazione del sindaco Leo Castiglione, a dimettersi per lasciare il posto “a chi, su quella sedia, saprebbe cosa fare coerentemente agli impegni politici assunti con le appena trascorse elezioni amministrative”.
Come si ricorderà era stato proprio Marghegiano, all’epoca neanche trentenne, a sfidare al ballottaggio l’attuale primo cittadino Leo Castiglione. Il movimento dopo alterne vicende, tra cui il ritiro della candidatura a sindaco di Marchegiano nella primavera del 2022 si è sciolto nella serata di mercoledì. Si legge in una nota che i fondatori Marchegiano, Mauro Zappalorto e Costa Lurago hanno deciso “con il consenso della maggioranza dei candidati della lista di procedere allo scioglimento di Ortona cambia.
Negli ultimi mesi infatti, all’interno del nostro gruppo da un lato è venuta a mancare una visione condivisa per il futuro della nostra città per il medio e lungo periodo, dall’altro impegni lavorativi e familiari hanno indotto alcuni di noi a prendersi una pausa dall’impegno pubblico. Come sempre accade nelle vicende umane, anche per nostri errori, non tutto è andato come avremmo voluto, ma rivendichiamo con orgoglio di aver raggiunto importanti traguardi, inediti per un gruppo così giovane, primo tra tutti quello di aver spalancato le porte della politica locale all’entusiasmo e al coraggio delle nuove generazioni”.
A stretto giro arrivano e precisazioni di quattro importanti esponenti del gruppo ovvero Laura Iubatti, Davide Menga, Andrea Mangi e Giuseppina Romandini: “Marchegiano, ha preso per primo la parola proponendo lo scioglimento del gruppo, adducendo motivazioni pretestuose, dopo essersi confrontato con gli altri due fondatori, Costa Lurago (oggi tesserato Pd e Mauro Zappalorto (uscito, a suo dire, dal gruppo già da oltre due settimane)- si legge nella nota- Pur rappresentando oltre il 50% dell’elettorato della lista Ortona cambia alle scorse elezioni comunali siamo stati messi alla porta da una maggioranza studiata a tavolino, con la partecipazione alla riunione di persone dichiaratesi palesemente non interessate alla vita politica del nostro paese. E’ stata bocciata a priori la volontà di impegnarsi e di continuare a lavorare all’interno di un gruppo civico a causa dell’incapacità di pochi di avere un confronto finalizzato a scelte e conclusioni politiche univoche e condivise. Troviamo un simile modo di gestire l’attività politica del gruppo Ortona cambia inaccettabile e offensivo per noi, per i nostri elettori e la città tutta. Ci piacerebbe escludere che simili azioni non siano finalizzate ad accordi presi sottobanco piuttosto che dettate da condizionamenti esterni al gruppo civico”.
Il riferimento è alla trattativa che da indiscrezioni da giorni andrebbe avanti tra l’amministrazione e parte del gruppo, ovvero Cauti e Marchegiano, a cui andrebbero incarichi importanti come presidenza del Consiglio e assessorato.
I quattro esponenti rivolgono, infine, un invito al consigliere Cauti “dichiaratosi non a suo agio nel gruppo che se la sua coerenza e la sua lealtà la facessero da padrona dovrebbe alzarsi dalla sedia che si trova ad occupare in qualità di consigliere comunale, grazie a tutti i voti che noi candidati di Ortona cambia abbiamo fatto confluire su di lui, consentendo alla lista stessa di avere un rappresentante nell’assise comunale. Diversamente vorrà dire che sarà anche lui attaccato alla poltrona come la maggioranza sta dimostrando alla città in questo particolare momento storico”.
Daniela Cesarii