ORTONA- Anton Čechov è uno dei più grandi drammaturghi che sia mai esistito e la compagnia teatrale NoveZeroSei, composta dagli ortonesi Tommaso Bernabeo, Eliana De Marinis e Dario Iubatti sceglie di mettere in scena nello spettacolo “Scherzi in un atto” i due suoi scherzi teatrali “L’orso” e “La domanda di matrimonio”.
Lo spettacolo, una coproduzione NoveZeroSei e Teatro Stabile d’Abruzzo, per la regia di Dario Iubatti andrà in scena, in anteprima assoluta, sabato 22 e domenica 23 aprile alle 20.45 al Teatro Tosti di Ortona diretto dalla Compagnia dell’Alba che ha curato il cartellone della stagione.
Čechov di umili origini, studia presso la scuola greca per intraprendere successivamente gli studi in medicina. Ancora studente, inizia a scrivere brevi racconti e a collaborare con giornali umoristici. Comincia ad esercitare come medico, ma smette dopo poco tempo, per dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Ai racconti alterna opere per il teatro: la prima è Ivanov, dramma che viene messo in scena nel 1887. L’anno seguente scrive e pubblica il racconto lungo La steppa, che si rivela un grande successo e lo fa conoscere al pubblico e alla critica letteraria. Da lì in poi produrrà un vastissimo repertorio letterario e teatrale.
È noto che il teatro di Čechov diventò di successo quando Stanislavskij iniziò a mettere in scena i suoi drammi. Čechov infatti pensava di aver scritto delle “commedie”, che riuscivano però ad ottenere sempre poco successo. Stanislavskij invece interpreta le opere di Čechov come “drammi” dando dei risvolti completamente diversi da quelli pensati dallo stesso autore.
Gli atti unici fanno eccezione ed in particolare i due scherzi teatrali “L’orso” e “La domanda di matrimonio”: sono commedie, non si possono recitare o interpretare altrimenti. Anche qui troviamo lo sguardo che Čechov posa sull’umanità, e col quale la esplora, sia nei racconti, sia nel teatro, ossia attento, penetrante, soffuso di un’amara eppur benevola ironia, mai incline a sentimentalismi. Però restano opere frizzanti, estremamente dinamiche e scritte con una perizia dei meccanismi comici notevole, e non è possibile scardinarla. Čechov riesce a replicare in maniera impeccabile dialoghi estremamente realistici ma immersi in situazioni a dir poco grottesche.
E spesso nelle Accademie D’Arte Drammatica si scelgono proprio questi due testi da far recitare agli allievi perché la sfida sta proprio nel cercare di essere veri nonostante le circostanze in cui l’autore immerge i suoi protagonisti. Ed è questo uno dei pochi casi nella letteratura teatrale che personaggi estremamente profondi e complessi come quelli cechoviani, forse per bellezza secondi solo a quelli shakespeariani, vengono messi a servizio del vaudeville, ed è difficile rimanere seri perché appena ci si lascia andare alla grandezza della scrittura scaturisce un divertimento antico, bambinesco, giocoso, splendente, che spegne i cattivi pensieri, che illumina e rende viva qualsiasi cosa attraversi: sia essa un’attrice, un attore un salotto, o lo spazio polveroso di un teatro abbandonato.
La compagnia teatrale NoveZeroSei nasce nell’ottobre 2021 da un’idea di tre attori professionisti abruzzesi con un’esperienza pluridecennale: Tommaso Bernabeo, diplomato alla scuola di recitazione del Teatro Marrucino di Chieti, Dario Iubatti diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma ed Eliana De Marinis diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Si tratta della seconda produzione dei NoveZeroSei dopo lo spettacolo Pop Ruzante, sempre per la regia di Iubatti, che ha debuttato con successo lo scorso agosto.
Biglietti disponibili al botteghino del Teatro Tosti e on line sul circuito CiaoTicket. Informazioni allo 085.4212125