TERAMO – E’ Camillo D’Angelo il nuovo presidente della provincia di Teramo che prende così il posto di Diego Di Bonaventura.
Un risultato a sorpresa, visto che il favorito era Domenico Piccioni, sindaco di Tortoreto, appoggiato da Pd e Fdi, e sconfitto per una manciata di voti. D’Angelo, sindaco civico di Valle Castellana, è il candidato che è stato appoggiato dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, da Italia Viva, della candidata sindaco Maria Cristina Marroni, ex vicesindaco, dal Movimento 5 stelle, dal consigliere regionale del Pd, Dino Pepe. Terzo Massimo Vagnoni, sindaco di Martinsicuro, candidato di Forza Italia e Lega. Determinante per la vittoria di D’Angelo il risultato del capoluogo, dove hanno votato tutti e 33 i consiglieri. Determinante anche il voto dei consiglieri di Giulianova, compresi quelli di maggioranza, del sindaco leghista Jwan Costantini, che hanno premiato D’Angelo, e non Vagnoni, indicato dalla Lega.
Dei 574 su 613 aventi diritto tra sindaci e consiglieri dei 47 comuni che si sono recati alle urne con voto ponderato, ovvero più pesante per i centri maggiormente popolosi, in 253, il 44% hanno votato Piccioni, in 216, il 37,6%, hanno votato per D’Angelo, gli altri 99, il 17,5% per Vagnoni. Cinque le schede bianche. Ma D’Angelo ha preso i voti più pesanti, in base al meccanismo del voto ponderato ottenendone 38793, il 40,85% contro i 37263 di Piccioni, il 39,25%, e i 18035, il 19%, di Vanoni. ” Italia viva con i suoi amministratori ha sostenuto D’Angelo e fatto la differenza – commenta il coordinatore regionale di Italia viva Camillo D’Alessandro – incredibile che una parte del Pd che gli amici di Azione siano stati tutti insieme a sostenere il candidato di Fdi. La politica non è un accordo a tavolino. Ora si apre un capitolo totalmente nuovo”.
Daniela Cesarii