La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il reclamo presentato dai legali di Nathan e Catherine Trevallion contro l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni che aveva disposto la sospensione della responsabilità genitoriale e il collocamento dei loro tre figli minori in una casa famiglia a Vasto.
La decisione conferma dunque integralmente il provvedimento già adottato dai giudici minorili.I bambini, trasferiti da Palmoli a Vasto lo scorso 20 novembre, restano nella struttura individuata dal tribunale.

Nella casa famiglia si trova anche la madre, alla quale è consentito stare con i figli in alcuni momenti della giornata, secondo modalità stabilite dai servizi competenti.Per la cosiddetta “famiglia nel bosco” la situazione rimane quindi invariata. Alla base dell’ordinanza, come ribadito anche in sede di reclamo, c’è la necessità di garantire la tutela e il benessere dei tre minori.
Un principio che i giudici hanno ritenuto prevalente rispetto alle istanze avanzate dalla difesa della coppia.Secondo quanto emerso, la disponibilità manifestata dalla famiglia Trevallion a soddisfare alcuni requisiti ritenuti essenziali per un’esercitazione equilibrata della genitorialità non è stata considerata sufficiente. Il nodo centrale, che continua a destare preoccupazione tra i magistrati, resta quello della socializzazione dei bambini, ritenuta fondamentale per il loro sviluppo psicologico ed emotivo.
Su questo aspetto, in particolare, si sarebbe concentrata la valutazione del Tribunale per i Minorenni, confermata ora anche dalla Corte d’Appello. La vicenda, che aveva attirato l’attenzione dell’opinione pubblica per lo stile di vita isolato della famiglia, resta dunque aperta, con i minori affidati alla protezione dei servizi sociali e dell’autorità giudiziaria.






