ORTONA- Il tema dell’approvvigionamento idrico resta uno dei più caldi, recente è la storia, resa nota da VideoCittà, della famiglia residente a Villa Torre alle prese con gravi problemi di fornitura da ben quattro anni.
Ed è per questo che anche sulla scorta della futura audizione in consiglio comunale del presidente della Sasi, Nicola Scaricacciottoli, il segretario di Italia Viva Ortona, Francesco Bando, con l’avvocato Roberto Serafini, insieme al consigliere di minoranza, Ilario Cocciola, ha formalmente presentato al Comune una mozione per l’integrazione cartografica, la digitalizzazione con sistema GIS e l’efficientamento strutturale della rete idrica comunale.
Bando parte dal fatto che la mappatura idrica comunale esistente si limita alle condotte principali, risultando lacunosa o del tutto assente riguardo alla rete di distribuzione secondaria e terziaria (diramazioni locali),gli allacciamenti utenza/contatore, punti critici per la dispersione, la localizzazione precisa di valvole e saracinesche.

“Questa lacuna- spiega Bando – impedisce l’impiego di tecnologie avanzate per la ricerca precoce delle perdite occulte, la manutenzione programmata e aumenta i costi per i cittadini”.
Nella mozione si fa notare che la Sasi è già beneficiaria di ingenti finanziamenti PNRR (14,44 milioni di euro) e fondi regionali FESR (9,43 milioni di euro) per la riduzione delle perdite e la digitalizzazione delle reti.
“Tuttavia- precisa il segretario – non risultano pubblicamente disponibili dati tecnici sui Comuni o i tratti di rete interessati. Per superare questa stasi e garantire che i fondi PNRR abbiano un impatto reale sul territorio, Italia Viva Ortona chiede all’amministrazione di richiedere a Sasi: un piano urgente di rilievo topografico georeferenziato (GNSS) per la mappatura completa della rete secondaria e di tutti gli allacciamenti, implementare un catasto digitale della rete idrica basato su tecnologia GIS, vincolando SASI alla condivisione di tale banca dati con gli uffici tecnici del comune, adottare un Piano di manutenzione predittiva (PMP), superando la logica di intervento “a guasto”, sfruttando i dati GIS, l’intelligenza artificiale e il machine learning per l’analisi predittiva delle rotture. Un catasto idrico georeferenziato è definito come uno strumento essenziale per la pianificazione urbana, la prevenzione dei guasti e la tutela ambientale”.
Il segretario Bando annuncia di voler portare questa proposta al tavolo della coalizione di centrosinistra attraverso la figura del consigliere e candidato sindaco del “Patto per Ortona” Ilario Cocciola.
Del resto è stato lo stesso consigliere Cocciola a richiedere la convocazione in consiglio della Sasi, per discutere della questione idrica ortonese, possibilmente alla Sala Eden per poter far partecipare maggiormente i cittadini.
“Si tratta di una proposta di delibera che nasce da un lungo percorso di trattazione della materia , firmerò la proposta e la depositerò in consiglio dove mi auspico ci sia un’approvazione all’unanimità” commenta Cocciola. Serafini parla a questo proposito di collaborazione della minoranza con la maggioranza.
“Quando si pone all’attenzione della città un problema come questo, avanzando anche la soluzione, la maggioranza deve solo essere grata alla minoranza”.
- Daniela Cesarii







