ORTONA- La nave Humanity 1, della ong Sos Humanity, è stata sottoposta a momentaneo fermo amministrativo in porto e posta sotto inchiesta. Si indaga per accertare se la Humanity 1 abbia violato la legge Piantedosi per non aver comunicato con il Centro di coordinamento dei soccorsi libico. La ong replica di “aver operato in ogni momento in conformità con il diritto marittimo internazionale, informando le autorità ricerca e soccorso competenti e seguendo il proprio obbligo di assistere le persone in pericolo”.
La Humanity 1 è ferma dopo aver soccorso 160 persone in due operazioni la scorsa settimana.
A favore del grande lavoro svolto dalle ong nel mare Mediterraneo si schiera il neo segretario del Partito democratico locale, Michele Marchioli: “Con i fermi amministrativi non si bloccano gli sbarchi, si aumentano solo i rischi per i migranti. Tali provvedimenti, che la destra di questo Paese ha promosso, rasentano la violazione del diritto internazionale e delle norme umanitarie riferibili all’obbligo di salvataggio in mare di persone e natanti in difficoltà”.
Marchioli sottolinea anche un altro dato, il numero degli sbarchi non è diminuito come il governo vorrebbe far credere:
“È diminuita la percezione perché, contro le leggi del mare, assegnano gli sbarchi in tanti porti lontani dai punti di salvataggio, aggravando solo i disagi e le difficoltà di persone che in cerca di una vita dignitosa fuggono da violenze, carestie, guerre e da posti dove mancano i più elementari diritti umani. Un Paese sviluppato, come il nostro, deve riuscire a trovare le giuste politiche di aiuto per contenere le partenze, assicurando politiche di accoglienza rispettose della dignità delle persone” conclude il segretario.
- Daniela Cesarii






