ORTONA- Direzione improvvisazione. E’ categorico il segretario di Italia viva, Francesco Bando, sulla situazione inerente il cartellone natalizio e lo fa prendendo a prestito lo slogan della campagna elettorale del sindaco Angelo Di Nardo “Direzione futuro” e adattandolo alla occasione. Il pericolo che corre l’amministrazione Di Nardo è che senza programmazione e senza una strategia chiara, il Natale, periodo vitale per il commercio, “diventi un’occasione mancata”.
“Per senso di responsabilità, l’opposizione ha votato in consiglio, all’unanimità, la variazione di bilancio necessaria a garantire le iniziative natalizie, ma, nonostante questo supporto, la città continua a presentarsi spenta e abbandonata” precisa Bando.

Un segnale positivo è l’avvio dei lavori d’installazione delle luminarie, un segnale che però il segretario giudica isolato:
“Oltre a qualche cavo e qualche lampadina, dall’amministrazione non si vede altro. Nessun programma ufficiale, nessun calendario eventi, nessuna comunicazione utile ai commercianti, che avrebbero bisogno di tempo e informazioni chiare per investire e organizzare iniziative, orari, promozioni e personale. Le aziende commerciali non sono considerate dalla amministrazione come parte attiva della nostra comunità e sembra che ogni intervento sia fatto con il mal di pancia, quasi un favore, non vedendolo, come invece dovrebbe essere, come un sostegno all’economia globale”.
Italia viva pone l’accento anche sullo stato del corso principale, il salotto buono della città:
“Trasformata in una corsa a ostacoli a causa di buche e dissesti che compromettono sicurezza, immagine e vivibilità della nostra principale area pedonale e commerciale. Un biglietto da visita inaccettabile, proprio nel momento dell’anno in cui la città dovrebbe mostrarsi più accogliente.
Sicuramente ci sarà una qualche programmazione ma l’assenza di una partecipazione alla sua stesura e la mancanza di comunicazioni rende il tutto molto difficoltoso. Non basta appendere qualche luminaria per creare un’atmosfera natalizia: servono visione, tempestività e rispetto per chi ogni giorno lavora per tenere vivo il tessuto economico della città”.
- Daniela Cesarii








