A riportare la notizia è il sito web Reteabruzzo.com. Pare infatti che la riforma voluta da Papa Prevost incentrata sull’accorpamento delle sedi ecclesiastiche più piccole per fronteggiare il calo di sacerdoti, fedeli e risorse – potrebbe cambiare radicalmente il volto geografico della Chiesa nella regione.
Secondo l’ipotesi e le voci di corridoio l’Abruzzo conserverebbe solo tre grandi diocesi: Arcidiocesi dell’Aquila, Arcidiocesi di Chieti‑Vasto e Arcidiocesi di Pescara‑Penne. Sparirebbero quindi diverse circoscrizioni storiche, tra cui la Diocesi di Lanciano-Ortona e quella di Sulmona‑Valva, destinata, secondo il progetto, a essere accorpata all’Aquila.

Parrocchie, archivi, cammini pastorali, tradizioni liturgiche e riferimenti comunitari delle due arcidiocesi di Lanciano-Ortona e Sulmona finirebbero inglobati lasciando sul territorio un senso di perdita che in molti descrivono come lacerante.
Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma gli ambienti vicini alla Conferenza Episcopale Italiana ricordano che la riforma, se confermata, non avrà attuazione prima del 2026, con una fase di discernimento che coinvolgerà le conferenze regionali e la Santa Sede.







