Un impegno che si rinnova, e chiede aiuto all’arte a sostegno di una buona causa. Torna il consueto appuntamento del Rotary Club Lanciano che propone uno spettacolo di musica, fotografia e poesia per presentare il proprio calendario, quest’anno in programma domenica 30 novembre alle ore 18.00 presso la Sala Mazzini.
Com’è noto, si tratta di un’iniziativa che da dieci anni si lega a un progetto da sostenere: “Il ricavato della vendita dell’edizione 2026 è destinato all’Ambulatorio Solidale Polispecialistico – specifica il Presidente del Club Rocky Mariano – un’attività alla quale teniamo molto e che portiamo avanti in sinergia con Alba Chiara Onlus. Crediamo fortemente nel valore solidaristico dell’azione rotariana, che interpretiamo con varie iniziative e anche con lo spettacolo stesso, vissuto come momento di condivisione del nostro impegno con la città.

E domenica avremo occasione di sensibilizzare il pubblico sull’esistenza dell’Ambulatorio, che ha una finalità semplice e chiara: offrire gratuitamente una visita specialistica a categorie fragili che ne hanno necessità, e che si rivolgono abitualmente ai Servizi sociali dei comuni, alla Caritas, alle parrocchie o alle associazioni caritatevoli”.
Il Calendario 2026 è stato realizzato in un format inedito: le fotografie, a cura dell’Associazione Social Photo Street 6212, promossa da Roberto Colacioppo, sono ispirate alle parole contenute nel libro “Esercizi di squilibrio” di Stefano Redaelli, che hanno preso il posto dei tradizionali versi. Un lavoro impegnativo e sicuramente ambizioso, che ha dato vita a un prodotto editoriale assai accattivante, che scandisce i mesi del nuovo anno in modo originale.
La lettura dei testi è affidata a Domiziana Cuonzo, mentre le musiche sono a cura della band composta da Alberto Paone, piano, Franco Giancristofaro, chitarra, Fausto Troilo, batteria, Alfredo De Innocentiis, basso, Victor Solaris, sax, Ilaria Silverii e Pasquale Costantini, vocalist.
Le foto che accompagnano i mesi sono di Pierpaolo Di Francesco, Federica Di Placido, Maria Domenica Bomba, Velia Giangiordano, Anna Maria Sala, Marco Pasquini. La copertina è di Roberta Scutti.





