Dopo l’incidente sul lavoro dei giorni scorsi, la richiesta di un incontro e di un sopralluogo avanzata dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell’Usb per fare il punto sulle procedure non è stata ascoltata. Protesta l’Unione sindacale di base-federazione Abruzzo e Molise.
La scorsa settimana si è verificato un infortunio sul lavoro all’interno della azienda Hatria, nel magazzino prodotti finiti. Due carrelli si sono scontrati e uno dei due lavoratori ha avuto la peggio rendendo necessario l’intervento del 118 che lo ha trasportato al pronto soccorso di Teramo.
Il lavoratore ha riportato conseguenze fisiche con prognosi di 28 giorni

Nella stessa giornata il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell’Usb ha formalmente richiesto all’azienda e al Rspp aziendale un incontro con sopralluogo per comprendere bene la dinamica dell’accaduto e per verificare se tutte le procedure di sicurezza e la segnaletica fossero conformi alle leggi in vigore. Richiesta a cui, a distanza di giorni, non è stata data risposta.
“Riteniamo il comportamento aziendale incomprensibile e grave, sia per le conseguenze riportate dal lavoratore sia per la totale indifferenza posta in atto nei confronti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza– si legge in una nota- Questo infortunio dimostra ancora una volta la necessità di intervenire sulla legislazione in materia di sicurezza e dare maggiori poteri ai Rls presenti nelle aziende che possono essere un primo filtro per costringere le aziende al rispetto puntuale delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Nella nota l’Usb ricorda la battaglia che va avanti da anni ormai per introdurre il reato di omicidio sul lavoro, di lesioni gravi e gravissime e che la proposta di legge continua a giacere da 2 anni nei cassetti del Parlamento italiano.
“La prevenzione – continua la nota- è uno strumento fondamentale che può limitare gli infortuni, spesso anche mortali, oltre 1000 morti all’anno, ma la politica preferisce tacere e poi piangere lacrime di coccodrillo quando avvengono stragi che salgono alla ribalta mediatica. Auspichiamo che l’azienda cambi atteggiamento su situazioni così gravi e coinvolga i Rls per mettere in atto tutte le procedure per migliorare le condizioni di sicurezza. Non ci stancheremo mai di perseguire un obiettivo fondamentale per i lavoratori ovvero poter tornare sani e salvi a casa dopo la giornata di lavoro”.
- Daniela Cesarii








