Un incontro fruttuoso, quello che si è svolto ieri pomeriggio nella Sala Consiliare tra l’Amministrazione Comunale e i vertici della Sasi Spa. La Commissione Consiliare Straordinaria Congiunta 2^ e 3^, convocata proprio per fare luce sulla questione idrica, diventata un problema non da poco a Lanciano e sull’intero territorio frentano, si è svolta in un clima disteso, di confronto e di dialogo, nella comune intesa che la collaborazione – e la comunicazione – siano indispensabili e quanto mai necessarie.
Tra le informazioni più rilevanti fornite dalla Sasi, ci sarà il raddoppio del serbatoio di Villa Elce, l’ampliamento e la sopraelevazione del serbatoio di San Nicolino; l’installazione di idrovalvole che servono ad abbassare la pressione dell’acqua: la gestione della pressione, infatti, come ha ammesso il Presidente Scaricaciottoli, è l’unico sistema per evitare rotture nella rete, e anche chiusure notturne; la realizzazione di un potabilizzatore.
La digitalizzazione e l’ingegnerizzazione delle reti si rivela fondamentale, poi, per monitorare l’impianto idrico e ricercare le perdite.
«Noi abbiamo reti obsolete» ha affermato il Presidente della Sasi. «Basti pensare che dal primo gennaio al 31 agosto di quest’anno sono stati effettuati quasi 5000 interventi di ripristino sulle reti, interventi spalmati su tutti i comuni che serviamo. E purtroppo aggiustare significa creare ulteriore stress al sistema.»
Lanciano è stata divisa in 12 Distretti: ciò consentirà di monitorare ogni distretto ed evitare chiusure generalizzate.
Soddisfatti i Presidenti della 2^ e 3^ Commissione, Dalila Di Loreto e Gianluca D’Intino.
«Ringraziamo i vertici della Sasi per la disponibilità e la pacatezza nel confronto e nel venire incontro alle nostre domande» hanno affermato.
«Invitiamo già da adesso il CdA della Sasi a futuri incontri prima dell’estate per non interrompere questo dialogo proficuo, a vantaggio della cittadinanza»
E D’Intino propone anche di invitare il CdA della Sasi in Consiglio Comunale, per discutere l’argomento della riduzione dei consorzi (potranno essere massimo quattro) che dovrebbe avvenire nel 2027.
«Siamo vicini ai cittadini e continueremo a monitorare la situazione attraverso un dialogo continuo e costante con la Sasi» ha dichiarato il Sindaco Filippo Paolini.








