Il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, commenta l’annuncio del Patto per l’Abruzzo di intraprendere un’azione giudiziaria sulla questione dei farmaci oncologici. “Le carte in Procura? Sono pronto a fornire informazioni e documenti utili ai fini della ricostruzione di tutta la vicenda che riguarda la nostra Azienda. Non abbiamo nulla da nascondere, in piena coscienza, perché la gestione del percorso farmaco, dalla valutazione del fabbisogno all’acquisto fino alla dispensazione è sotto stretto controllo, e nessuno dei pazienti in trattamento è stato lasciato senza o ha subito danni.
Oltre alle carte da produrre, sono pronto a rendere una testimonianza per riferire sulle azioni intraprese dall’Azienda, nelle circostanze oggetto di contestazione e nella pratica ordinaria, per l’acquisizione di chemioterapici.
Parimenti sono pronto a spiegare, ma direi a ribadire, come l’incremento della spesa di questi ultimi mesi sia conseguente all’incremento del numero di pazienti da trattare con alcuni farmaci in particolare, come Enhertu, in virtù dell’estensione delle indicazioni cliniche da parte di Aifa che ha ampliato il numero dei malati in trattamento.
Il fabbisogno è cresciuto, servono più farmaci e spendiamo di più.
E proprio l’esplosione improvvisa e imprevedibile della domanda in estate era stata la causa della rimodulazione del contratto con la ditta produttrice, procedura che aveva richiesto qualche giorno di tempo. Ma avrò modo di spiegare per bene tutto ai magistrati, così su questa vicenda non ci sarà più spazio per interpretazioni di varia natura. Sono allo stesso modo pronto a verificare uno per uno i casi che potrebbero essere ulteriormente segnalati e qualora non rispondenti al vero a intraprendere opportune e doverose azioni per tutelare l’onorabilità e la dignità dei nostri professionisti come di tutta l’Azienda”.









