In concomitanza con l’anno giubilare, la Compagnia dell’Alba, che dirige il Teatro Tosti, propone per domenica 2 novembre alle 17.30 un appuntamento con il teatro sacro. Di scena “Il Vincitore” uno spettacolo di Francesco Maria Angelucci su musiche originali di Luigi Friotto, coreografie di Nicoletta Damiani, per la regia di Carmine Marino.
Dopo il successo de La Contesa, che ha ottenuto ampi consensi di pubblico oltre a prestigiosi riconoscimenti in rassegne e festival, va in scena un nuovo progetto che parla di un momento cruciale per la storia del cristianesimo. Si amplia così di un altro importante tassello il cartellone del Teatro Tosti che offre un segmento teatrale quello del sacro che esplora temi di spiritualità e di fede in un
approccio fruibile da tutti.
Questa la trama: La storia prende avvio dal 335 d. C. trattando temi, in realtà molto attuali che faranno riflettere ed emozionare lo spettatore. L’imperatore Costantino I, il Vincitore, ha capito che oltre che inutile, è particolarmente deleterio perseguitare i cristiani. Concepisce con Licinio quello che è passato alla storia come l’Editto di Milano che, di fatto, riconosce eguale dignità di culto a tutte le religioni presenti nell’impero romano, ivi compresa quella cristiana. Costantino, dopo aver ripudiato la prima moglie dalla quale ha avuto Crispo, è sposato con la seconda, Fausta, figlia di Massimiano ex imperatore dell’impero romano d’oriente. Fausta, moglie trascurata e segregata nel dorato palazzo imperiale di Roma, intrattiene una relazione con il figliastro Crispo, uno strano rapporto che sarà lo spettatore a definire, secondo la sua sensibilità e cultura.

L’imperatrice, conoscendo le inclinazioni caratteriali del marito, sa che il suo destino terreno è segnato: sarà uccisa. Questa tragica vicenda umana, fa da sfondo al vero argomento dell’opera: l’inizio del potere temporale della Chiesa.
“Gli spettacoli di Teatro Sacro non sono, come molti possono pensare, rappresentazioni sacre- spiega il regista Carmine Marino- Con i nostri spettacoli facciamo nostre le parole di san Giovanni Paolo II che nella lettera agli artisti, tra le altre cose, ha spiegato come le arti debbano cercare di coinvolgere e comunicare la fede.
Sono, dunque, spettacoli che ci fanno riflettere sul messaggio cristiano. Per il cartellone del Tosti abbiamo scelto Il Vincitore che non è altri che Costantino di cui racconteremo le vicende senza averlo in scena, ma attraverso personaggi della sua famiglia e del suo entourage. Uno spettacolo che si avvale di una scenografia digitale in cui si verranno ricostruiti in modo magico gli ambienti dell’epoca”.
Biglietti disponibili al botteghino del Teatro Tosti e sul circuito on line Ciao Ticket.







