Nel Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 27 ottobre, l’Assessore al Patrimonio, Graziella Di Campli, rispondendo all’interpellanza presentata dai consiglieri Marongiu, Aruffo, Verna e Cotellessa inerente allo stato delle opere pubbliche nel Comune, si è soffermata sull’immobile di corso Roma (ex Tipografia Masciangelo), donato con atto notarile da Aldo de Aloysio al Comune di Lanciano e riconosciuto dalla Sovrintendenza, grazie al lavoro svolto dall’architetto Dirigente Luigina Mischiatti, come bene di interesse storico-culturale.
L’assessore ha illustrato il progetto di fattibilità tecnico-economica in corso di definizione, al fine di cogliere opportunità di finanziamento senza escludere una compartecipazione da parte dell’Ente. Il progetto prevede il restauro e il recupero dei locali, un’analisi del restauro degli arredi lignei e la catalogazione dei caratteri tipografici e dei documenti cartacei presenti all’interno dei locali.

I soggetti incaricati di redigere il progetto sono un architetto supportato da un ingegnere per valutazioni strutturali; un restauratore beni lignei; un archivista. Il progetto riguarderà l’identificazione e la quantificazione degli interventi edilizi (con particolare riferimento alle opere di risanamento delle murature) da attuare sui locali nel rispetto del vincolo dei beni architettonici e la progettazione di idoneo impianto elettrico; interventi di restauro degli arredi lignei presenti all’interno dei locali e la catalogazione dei caratteri tipografici; la cernita dei documenti cartacei e la catalogazione di quelli meritevoli e di interesse.
Successivamente alla realizzazione di quanto previsto, una figura di grande rilevanza sarà quella del restauratore dei macchinari tipografici, per la quale è in corso una complicata ricerca, in quanto deve essere di alta specializzazione e iscritta nell’elenco dei tecnici del restauro dei beni culturali gestito dal MIBACT.
«Una volta realizzato, il Museo delle Arti Tipografiche potrà diventare un laboratorio di cultura, di idee, di formazione, un punto di riferimento e di incontro per le scuole e per tutti coloro che vorranno conoscere e approfondire il percorso affascinante dell’attività tipografica a Lanciano.
Un luogo dove custodire e valorizzare la nostra tradizione e la nostra storia guardando al domani e alle nuove generazioni, sulla scia della famosa frase di Carlo Levi: “Il futuro ha un cuore antico”» sottolinea l’assessore Graziella Di Campli, puntualizzando: «Sarà il primo Museo delle Arti Tipografiche non solo a Lanciano, ma in Abruzzo, e il terzo in Italia, dopo quelli di Piacenza e Perugia».






