Due uomini di 30 e 34 anni sono stati condannati per abbandono di animali dopo aver lasciato una cagna di razza boxer all’aperto, esposta alle basse temperature invernali, senza un riparo adeguato né cure. Il caso risale ai mesi tra novembre 2020 e gennaio 2021, quando i vicini segnalarono la situazione alle autorità.
Il processo e la sentenza
Il procedimento penale, celebrato presso il Tribunale di Lanciano, si è concluso con la condanna dei due imputati al pagamento di un’ammenda di 1.500 euro ciascuno (pena sospesa). Il giudice Stefania Cantelmi ha riqualificato l’accusa da maltrattamento a abbandono di animali, riconoscendo comunque la responsabilità dei due uomini. A costituirsi parte civile è stata la LIDA – Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (sezione di Ortona), che riceverà un risarcimento di 3.000 euro a titolo di danno morale.

Le parole della LIDA: “Una vittoria per la civiltà”
«È una sentenza importante che conferma la necessità di tutelare concretamente gli animali», ha dichiarato Polidori. Anche il presidente dell’associazione, Mauro Costantini, ha ringraziato i Carabinieri Forestali di Lanciano per il lavoro svolto e ha sottolineato come il caso rappresenti «un segnale di civiltà giuridica e sensibilità verso chi non ha voce».
L’impegno delle forze dell’ordine
L’intervento tempestivo dei Carabinieri Forestali ha permesso di mettere in salvo il cane, che è stato affidato alle cure di un centro specializzato. Il caso ha suscitato forte indignazione nella comunità locale e riacceso il dibattito sul maltrattamento e abbandono degli animali in Abruzzo, fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso.
- Dennis Spinelli







