Non si ferma la battaglia per ottenere giustizia nel caso della cavalla morta a Sant’Eufemia a Maiella (PE). Le associazioni LNDC Animal Protection, Progetto Islander e IHP – Italian Horse Protection hanno presentato formale opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero nel procedimento penale aperto dopo il decesso dell’animale, avvenuto in un terreno privato dopo giorni di sofferenze.
Le tre organizzazioni, rappresentate dall’avvocato Michele Pezone, responsabile Diritti Animali di LNDC, chiedono che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara disponga ulteriori accertamenti per chiarire le responsabilità del caso.
Secondo le associazioni, le indagini finora svolte non avrebbero approfondito aspetti fondamentali e lascerebbero emergere elementi sufficienti per ipotizzare il reato di maltrattamento di animali aggravato dall’evento morte.

Denutrizione e incuria: la relazione dei veterinari dell’ASL
Dalla documentazione agli atti, tra cui la relazione redatta dai veterinari dell’ASL di Pescara, emergono condizioni di grave incuria e denutrizione.
La cavalla, secondo quanto accertato, si presentava emaciata, con lesioni croniche e segni evidenti di sofferenza protratta nel tempo.
I veterinari hanno inoltre segnalato che la terapia prescritta non sarebbe mai stata eseguita dal proprietario, circostanza che avrebbe ulteriormente compromesso lo stato di salute dell’animale fino al decesso.
Le richieste delle associazioni
Alla luce di tali elementi, le tre associazioni animaliste chiedono al giudice di disporre una perizia veterinaria indipendente, in grado di accertare se la morte della cavalla sia riconducibile al prolungato stato di abbandono e malnutrizione.
Tra le richieste figura anche la nuova audizione del veterinario curante, per chiarire alcune incongruenze relative alle prescrizioni terapeutiche e alle cure effettivamente praticate.
“Serve chiarezza e rispetto per la verità”
“È necessario che venga fatta piena luce su questa vicenda”, affermano congiuntamente LNDC Animal Protection, Progetto Islander e IHP. “Di fronte a un animale morto dopo settimane di sofferenza, non ci si può limitare a una valutazione superficiale. Chiediamo che le indagini vengano completate con serietà e rispetto per la verità, perché la giustizia per gli animali passa anche da casi come questo.”
Le associazioni confidano che il giudice accolga la richiesta di ulteriori accertamenti, per garantire un’indagine accurata, trasparente e rispettosa del benessere animale, e – se necessario – procedere nei confronti dei responsabili.
- Dennis Spinelli