Tra il 1999 ed il 2000, in occasione del Giubileo promosso da papa Giovanni Paolo II, la chiesa di San Francesco ed il Santuario del Miracolo Eucaristico furono oggetto di una seconda campagna di scavi,dopo quella avvenuta nel 1992, alla ricerca delle fasi costruttive di epoca altomedievale, che portarono tra l’altro al rinvenimento, nei locali sottostanti, degli affreschi cinquecenteschi a tema apocalittico.
Con il grande Giubileo alle porte, fu varato e finanziato un nuovo programma d’interventi che portò alla rimozione dell’area presbiteriale e celebrativa, normalmente utilizzata per la liturgia. Ad essere interessato fu anche l’altare del Miracolo con scavi archeologici che partirono dall’alto fino agli ambienti sottostanti.

Un lavoro importante per far luce sulle più antiche strutture murarie che, scientificamente studiate, vennero comparate con i frammenti ceramici recuperati nei vari strati. Uno straordinario e fervido momento della storia archeologica e culturale della città di Lanciano che verrà ricordato domenica 26 ottobre dalle ore 18.30 nella chiesa di San Francesco, con un doppio momento di preghiera e commemorazione.
Centrale in questa giornata sarà infatti la memoria di alcuni dei grandi protagonisti di quei fatti, straordinari professionisti che oggi, non sono purtroppo più con noi, come padre Paolo Cerritelli, rettore del Santuario del Miracolo Eucarstico, l’architetto Vittorio Renzetti co-progettista e direttore di quei lavori e la storica dell’arte, dottoressa Giovanna Di Matteo.

A celebrare la funzione liturgica ci sarà frate Domenico Paoletti attuale rettore di uno dei luoghi sacri più importanti d’Abruzzo, con l’importante intervento del dottor Andrea Staffa, direttore archeologo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Chieti.
Un momento per ricordare e rendere vivida uno delle riscoperte più importanti del patrimonio storico-artistico della nostra città.
. Simone Cortese