Nella primavera del 2027 la città tornerà al voto e la campagna elettorale sembra essere già partita con l’ex sindaco Antonio Luciani pronto a candidarsi e a sfidare la sindaca Luisa Russo. Luciani non ha mai smesso in tutto questo tempo di occuparsi della cosa pubblica, criticando in diverse occasioni, sulle sue pagine social.
“A breve inizieremo insieme a scrivere un programma nuovo. Che parla di ascolto e visione per la città dei nostri figli, di pulizia e decoro urbano, di prevenzione e pronto intervento per emergenze e manutenzioni, di opere pubbliche di qualità, di maggiore presenza nel sociale, di sostegno a turismo e commercio, di riscontri ai cittadini e di comunicazioni chiare ed efficienti”. Luciani lanciando la sua sfida ripercorre quanto è accaduto recentemente.

“Con mille e 822 voti, siamo stati la lista più votata alle elezioni amministrative. Qualcuno ha tradito la nostra fiducia. Ha chiesto il nostro voto parlando di “continuità” e “buona amministrazione”, ma una volta eletto ha cambiato narrazione. Ha nascosto il simbolo creandone uno nuovo, ha rinnegato il lavoro fatto e ha iniziato a raccontarsi come “il nuovo”, quello che doveva risolvere i problemi ereditati. Risultato? Giudicate voi- attacca Luciani.
E si vantano pure di avere parecchi milioni di euro in cassa, un bilancio che viene risanato più o meno ogni sei mesi, come se questo fosse possibile. Già, perché è meglio dire “quanto siamo bravi a tenere i soldi in cassa” che: “abbiamo fatto partire questo intervento”. Per proporle le idee, in effetti, bisogna averne. Soldi nostri che andrebbero spesi o comunque restituiti alla città”.
Luciani è severo sulla situazione attuale della città che, per lui, era esempio per l’Abruzzo, oggi non lo è più.
“Oggi è la città che avevano promesso sarebbe diventata la città del futuro, e invece ci ritroviamo a rincorrere l’immondizia per strada, il verde incolto, le deiezioni, i resti dei bagordi nelle scuole. E l’intervento dell’istituzione qual è? “Ma è proprio uno scandalo che accada tutto questo, mannaggia”. A me pare un po’ poco. Io non penso che meritiamo questo” conclude Luciani.
. Daniela Cesarii