A L’Aquila, il Palazzo dell’Emiciclo sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo, ospita fino al 24 ottobre, la mostra “La Divina Commedia illumina l’Abruzzo”. Un progetto che unisce arte, cultura e territorio. “Quaranta canti per quaranta luoghi”, si legge nel libretto inaugurale.
L’opera maestra di Dante prende vita tra 40 luoghi d’Abruzzo tra cui la Costa dei Trabocchi e il Corno Grande, passando per la Majella e il Mare Adriatico. Autore delle opere è il fotografo ed artista Alessandro Antonelli.


Dante è impersonato dall’attore, Pierluigi Di Clemente. Il progetto è riconosciuto dalla Società Dante Alighieri di Roma e patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo L’iniziativa celebra la figura di Dante e ne sottolinea il legame, seppur indiretto, con il territorio abruzzese.
Nonostante il progetto sia un’interpretazione moderna, l’Abruzzo ha un posto specifico nell’opera di Dante. Nel XXVIII canto dell’Inferno, Dante fa infatti un riferimento alla storica battaglia di Tagliacozzo del 1268, dove Corradino di Svevia fu sconfitto da Carlo I d’Angiò grazie all’astuzia di Alardo di Valéry.
. Simone Cortese