Il poeta e scrittore Bruno Montefalcone, originario di Lanciano, già vincitore del prestigioso Premio Quasimodo 2024, ha vinto il Premio Speciale “Pegaso” con la sua poesia “I bambini di Gaza” nell’ambito del prestigioso Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea L.A. Seneca 2025 – IX Edizione.
L’importante riconoscimento gli è stato conferito dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari.Il suddetto Premio, insignito con la Medaglia della Camera dei Deputati e con la Medaglia del Senato della Repubblica, è patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Consiglio dei Ministri, dal Senato della Repubblica, dal Ministero della Cultura, dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Dicastero della Cultura Città del Vaticano.

Il Componimento poetico dell’autore lancianese è stato selezionato e premiato da 33 Giurati d’eccellenza tra le tante Opere in gara, sia dall’Italia che dall’estero, pervenute rigorosamente in forma anonima. Tutti gli elaborati sono stati valutati secondo i seguenti criteri: analisi tematica (emozioni, immagini, messaggi evocati dal testo); qualità letteraria e originalità del contenuto; efficacia, validità e intensità del messaggio evocato; analisi formale (struttura metrica, ritmica e sintattica, tipo di versi, di rime…); analisi stilistica (lessico, figure retoriche: metafore, similitudini, anafore…); emozioni complessive suscitate dall’opera.
Riconoscimento importante per Bruno Montefalcone dopo tanti ricevuti consecutivamente durante l’anno, superando i 60 premi letterari in carriera. Il Componimento lirico, socio-attuale, mette in risalto la tragedia, la miseria, il dolore e il degrado nella Striscia di Gaza. Versi che descrivono la morte di migliaia di bambini innocenti, vittime della guerra – ad oggi più di 20.000 – e le sofferenze dei vivi.
Un crescente numero sconvolgente e drammatico, per non parlare poi di tanti altri senza famiglia e costretti alla fame. Una lirica struggente sulla pace e la speranza che esorta alla solidarietà sociale, con la seguente motivazione curata dal Presidente del Premio Massimo Massa: «“I bambini di Gaza” è una poesia civile che dà voce all’orrore della guerra e alla sofferenza innocente dell’infanzia negata.
L’autore costruisce un’accorata elegia per i piccoli martiri della violenza, contrapponendo alla distruzione la forza della parola e della speranza. La contrapposizione tra ciò che “il vento non può sapere” e ciò che “noi sappiamo” diventa struttura poetica ed etica del componimento: da un lato l’impassibilità della natura di fronte alla tragedia umana, dall’altro la consapevolezza collettiva che chiama alla responsabilità, alla compassione, all’impegno.
È poesia che si distingue per l’intensità emotiva, l’efficacia delle immagini e il respiro del suo messaggio. Una testimonianza lirica e civile del nostro tempo, un grido pacato ma inesorabile contro la barbarie, e un invito a non restare indifferenti». La Poesia dell’autore abruzzese è presente nell’Antologia del Premio Seneca 2025.
La Cerimonia di premiazione è avvenuta sabato 04 ottobre 2025 alle ore 16 presso il suggestivo Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari tra personalità del mondo della cultura, spettacolo, e informazione. Vanno annoverati: il Presidente esecutivo del Premio Massimo Massa, il Presidente onorario del Premio Corrado Calabrò, il Presidente di Commissione Pasquale Panella, la Direttrice Artistica Maria Teresa Infante La Marca, e le altre personalità illustri del Senato Accademico.
L’autore onorato e riconoscente ha ringraziato i qualificati Giurati, tutti gli Organizzatori dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche, promotrice del Premio, e i presenti.