Prosegue senza sosta la lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio comunale. L’Assessorato all’Ambiente, in sinergia con la Polizia Locale e con la collaborazione della società Ecolan, sta intensificando i controlli per contrastare comportamenti scorretti che vanificano gli sforzi della raccolta differenziata.

Nelle ultime settimane sono stati numerosi gli accertamenti e le sanzioni amministrative elevate: le multe, che vanno da 42 a 173 euro, colpiscono chi viene sorpreso a disfarsi in maniera irregolare dei propri rifiuti.
Oltre alla sanzione, restano a carico del trasgressore anche le spese di recupero e smaltimento.
I casi più eclatanti riguardano il ritrovamento di sacchi e materiali abbandonati nei pressi dei cestini urbani, fino ad arrivare addirittura davanti a una scuola, contenenti rifiuti misti che non avrebbero potuto essere conferiti né in quel modo né in quel giorno. Una battaglia che talvolta appare impari, ma che trova sostegno nella maggioranza dei cittadini rispettosi delle regole e sensibili al bene comune.
Proprio questi ultimi si sentono penalizzati dal comportamento di chi, pur non essendo necessariamente evasore, sceglie deliberatamente di non adeguarsi a pratiche virtuose che tutelano l’ambiente e la collettività. Va precisato che Ecolan non ha competenze sanzionatorie: la società si occupa esclusivamente del servizio di raccolta e smaltimento.
L’attività di contestazione e verbalizzazione resta invece in capo alla Polizia Municipale, che in questo periodo ha intensificato le verifiche sul territorio.
In prima linea anche l’assessore all’Ambiente Tonia Paolucci, che spesso si reca personalmente sui luoghi dei ritrovamenti per verificare la situazione e affiancare gli agenti della Polizia Locale nelle operazioni di accertamento.
“Le multe – spiega l’assessore Paolucci – non servono a fare cassa, ma a responsabilizzare chi ancora non ha capito che l’abbandono dei rifiuti è un danno per tutta la comunità. Il nostro obiettivo è far rispettare le regole e tutelare l’ambiente, non punire per principio.”
Il messaggio del Comune è chiaro: il rispetto dell’ambiente passa dalla responsabilità di ciascuno, e chi non si adegua sarà individuato e sanzionato. La sfida resta quella di trasformare la sanzione in un’occasione di educazione civica, affinché il rispetto delle regole diventi patrimonio comune di tutti i cittadini.