Vertenza Tekne: la Fiom Cigl chiede al governo un’azione tempestiva per garantire il futuro dell’azienda dopo l’esercizio della golden power. Una richiesta mirata alla tutela dei 180 posti di lavoro. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di un incontro tra la direzione di Tekne Spa, rappresentata dal dott. Ambrogio D’Arrezzo e dal dott. Francesco De Cicco, e la Fiom Cgil, con la partecipazione delle Rsu e del segretario provinciale Andrea De Lutis.

I dipendenti sono stati in cassa integrazione per 6 mesi a cavallo tra l’anno scorso e il 2025
Lo Stato, come si ricorderà, ha esercitato la golden power nell’operazione di vendita del 70% delle azioni all’azienda americana Nuburu, leader nella tecnologia dei laser ad alta potenza, bloccando l’accordo e dichiarando Tekne spa un’azienda di interesse strategico nazionale, data la sua produzione per il mercato della difesa.
A seguito di questa decisione Nuburu ha comunicato ufficialmente che è ancora intenzionata all’acquisizione della Tekne e presenterà una nuova domanda.
Nel frattempo Nuburu ha acquisito il 3% di Tekne immettendo così liquidità.
Tekne ha inviato al Governo una richiesta di chiarimenti in merito alla loro decisione a cui è seguita una risposta con cui il Governo invita Tekne, in quanto azienda strategica, a presentargli una richiesta di partecipazione attraverso un investimento statale che, nel caso si concretizzasse, farebbe entrare lo Stato nella società.
“La direzione di Tekne- si legge in una nota a firma di Andrea De Lutis segretario della Fiom di Chieti-Pescara- ci ha dichiarato di essere fuori dalla crisi grazie al rispetto degli impegni presi con banche e fornitori. Tuttavia, la puntualità nel saldo delle fatture e dei collaudi degli ordini evasi da parte del principale cliente, lo Stato italiano, resta un fattore di rilievo e una condizione fondamentale per garantire la continuità aziendale e il benessere dei dipendenti“.
La Fiom Cgil, alla luce di questi sviluppi, rilancia le sue richieste al Governo chiedendo “un’azione decisa e tempestiva per definire il futuro dell’azienda dopo l’esercizio della golden power”. L’occupazione per le sigle sindacali rimane la priorità.
- Daniela Cesarii