Prosegue il programma di razionalizzazione della risorsa idrica con le chiusure settimanali programmate. Chiusure che si rendono ancora necessarie per poter distribuire la risorsa in maniera più equilibrata, cercando di contenere e ridurre problemi maggiori soprattutto per alcuni territori.
Oggi la scheda con orari e nominativi arriva mentre gli operai della Sasi (Società che gestisce risorsa idrica e depurazione di 87 Comuni della Provincia di Chieti) lavorano da ore senza sosta alla riparazione della condotta idrica principale in località Contrada Tesoro di Roccaspinalveti. Un intervento urgente che ha lasciato a secco dalle 10.00 di oggi ben 15 Comuni, la maggior parte dell’area vastese, che dovranno aspettare la mattina di domani, 23 settembre, per il ripristino del servizio.
Le interruzioni programmate vanno da oggi 22 settembre fino a lunedì prossimo 29 settembre. Si registrano inoltre alcune variazioni dovute a situazioni specifiche che riguardano zone, vie e contrade di Lanciano e di Ortona. Per quanto riguarda la città adriatica la sospensione della fornitura che interessa non solo il capoluogo ma anche contrada San Leonardo sarà dalle 22.00 di stasera fino alle 6.00 di domani mattina.

A Lanciano le zone interessate dalla chiusura dalle ore 23.00 fino alle 6.00 del giorno successivo sono: Villa Andreoli, contrada Iconicella, parte di via Mameli, partecipazione di Re di Coppe e Colle Pizzuto, Zona Industriale e quartiere Santa Rita. Il provvedimento di interruzione sarà effettuato anche domani 23 settembre e il 24 settembre.
Un calendario che prevede ancora diverse sospensioni con il numero dei Comuni che subiscono la sospensione programmata ancora piuttosto alto, dai 41 della scorsa settimana si è passati solo a 37. “L’attuale situazione esprime ancora evidenti criticità che stiamo affrontando con la dovuta attenzione e impegno, senza trascurare nessun aspetto di una problematica che è ancora oggettivamente complessa.
Dobbiamo fare i conti con la fisiologica diminuzione dell’acqua nella sorgente del Verde, con i consumi che risultano ancora eccessivi per l’attuale periodo – commenta il presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli – sarà per le temperature sopra la media, con il deficit infrastrutturale, con la condizione delle sorgenti dell’Avello e del Sinello.
A questo si aggiunge la fatiscenza delle reti con le conseguenti perdite. Si sta lavorando soprattutto sulla ricerca e riparazione delle perdite, sui 16 Comuni e si interviene tempestivamente sulle rotture e perdite che ci vengono segnalate. Tengo a ricordare che da gennaio 2025 al 31 agosto sono stati effettuati ben 4.150 interventi di cui 3730 sull’idrico e circa 420 sulla rete fognaria.
Sono numeri importanti che dicono più delle parole il lavoro che stiamo portando avanti con l’obiettivo di ridurre sensibilmente problemi e disagi”. Il vero e grande problema è la pessima condizione delle reti, questione nota ormai anche all’utente più distratto, e la maggior parte degli interventi vanno proprio in questa direzione. “Basti pensare che a Torino di Sangro gli interventi sono stati 153, a Vasto 322,a Casalbordino 127, a Gissi 62, a San Buono 36 tanto per citarne alcuni e per dare concretamente la dimensione delle problematiche che quotidianamente vengono affrontate.
La fatiscenza delle condotte condiziona in alcuni tratti anche la pressione che non può essere aumentata altrimenti si rischiano rotture e conseguenze più serie, ci sono inoltre serbatoi che fanno fatica pure a riempirsi. Ci stiamo occupando anche di questo. L’obiettivo non solo ridurre, che è il primo passo, ma risolvere questi problemi”.Attualmente dalla sorgente del Verde vengono erogati 1200 litri al secondo, con alcuni pozzi accesi.