Dopo la novena dal 29 agosto al 6 settembre, il rito del dono l’8 settembre si entra nel cuore delle feste di settembre dedicate alla Madonna del Ponte, quest’anno nel segno del Giubileo della Speranza.
Domenica 14, lunedì 15 e martedì 16 settembre sono infatti i tre giorni più intesi, quelli da vivere ancora di più come atto di testimonianza di fede perché strettamente legati all’Incoronazione della Madonna del Ponte e del Bambino avvenuta nel 1833.
Madonna che come dice Monsignor Cipollone “ci aiuti a “Sperare contro ogni speranza”, a proiettarci verso l’esterno, verso Dio e verso gli altri, specialmente coloro che abitano le periferie, materiali ed esistenziali”.
Feste speciali per Lanciano ma anche per l’intera comunità visto che ci saranno anche due eventi particolari: la consacrazione di Stefania Pasquini nell’Ordo Virginum con cerimonia nella Cattedrale della Madonna del Ponte sabato 13 settembre alle 18, e l’ammissione agli ordini di Andrea D’Orazio, domenica 14 settembre alle 19 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Lanciano, messa in cui si celebrerà anche il terzo compleanno della Cappellania scolastica, la comunità che riunisce studenti, insegnanti e tutto il personale del mondo della scuola.

Questo il programma: Domenica14 settembre, Esaltazione della Croce, alle 4.30 santa messa celebrata dall’arcivescovo Emidio Cipollone in Cattedrale, a seguire messe alle ore 7 – 8.30 – 10.30 – 18.30. Alle 19 nella chiesa di Santa Maria Maggiore ammissione agli ordini di Andrea D’Orazio e 3° anniversario della Cappellania scolastica.
Lunedì 15 settembre, giorno della beata Vergine Maria Addolorata, messe in Cattedrale, che resta aperta per il saluto dei fedeli, alle ore 7 – 8.30 – 10.30 – 18.30.
Lunedì 16 settembre, giorno dedicato a Maria Regina del popolo frentano messe celebrate alle ore 7 – 8.30 – 10.30. Alle 18.30 la santa messa celebrata da Monsignor Cipollone e a seguire processione della Madonna per le vie cittadine. “Le processioni hanno una storia molto antica: le conoscevano già gli Egizi, i Greci e i Romani”, spiega l’arcivescovo.
Per i cristiani, che negli “Atti degli Apostoli” venivano chiamati “quelli della via”, cioè coloro che andavano dietro a Gesù Via, Verità e Vita, la processione è l’immagine chiarissima di ciò che la Chiesa è: popolo in cammino nel mondo.
In questo “pellegrinaggio” che ci ricorda che, sulla terra, siamo solo di passaggio, e che siamo in patria ovunque e stranieri nel nostro territorio, perché la nostra vera patria è il cielo, come diceva l’antichissima “Lettera a Diogneto”, facciamo l’esperienza, bellissima, di non essere mai soli: siamo, appunto, una comunità di fratelli e sorelle in cammino.
E non ci manca mai la presenza del Signore, che è il “Dio con noi”, anche attraverso la mediazione e l’intercessione della Madonna e dei Santi”.Infine il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e il presidente del Comitato feste di settembre Fernando Rosato hanno consegnato alla Curia l’offerta ricavata dalla vendita del dono dell’8 settembre: 2.600 euro che il vescovo, come lo scorso anno, ha destinato alla Caritas per le tante attività svolte a sostegno dei più bisognosi.