ORTONA- Un inizio anno che per molti studenti sarà segnato da un importante novità: l’introduzione della settimana corta. Una misura pensata dagli amministratori per “migliorare la qualità della vita delle famiglie, degli studenti e del personale scolastico, con un’attenzione particolare alle esigenze comuni e alla ricerca di un migliore equilibrio tra scuola e vita quotidiana“.
La nuova organizzazione prevede la concentrazione del carico orario in cinque giorni, lasciando liberi gli studenti il sabato.

Una scelta che nasce da un percorso di ascolto e confronto con scuole, genitori e insegnanti, volto a “conciliare le necessità didattiche con il benessere psicofisico dei ragazzi”. Adotteranno la settimana corta: Liceo classico, Liceo scientifico, Istituto comprensivo Matilde Serao e Istituto comprensivo Francesco Paolo Tosti“.
Abbiamo lavorato in questi due mesi per mettere a punto un progetto che riteniamo prioritario – dichiara l’assessore all’Istruzione Italia Cocco – convinti che il tempo libero abbia un valore educativo tanto quanto le ore trascorse in aula.
La settimana corta offrirà ai nostri studenti la possibilità di dedicarsi ad attività extracurriculari, alle proprie passioni e, soprattutto, di trascorrere più tempo in famiglia. È una misura che guarda al benessere complessivo della comunità scolastica”.
L’obiettivo è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione dell’assessorato regionale ai trasporti, alle autolinee del trasporto pubblico locale ed extraurbano.
L’Amministrazione comunale è consapevole che “ogni cambiamento richiede una fase di adattamento e per questo continuerà a monitorare attentamente l’andamento della nuova organizzazione, pronta a raccogliere osservazioni e suggerimenti”.
“Il nostro obiettivo – conclude l’assessore Cocco – non è solo quello di riorganizzare il tempo scuola, ma di creare le condizioni per una crescita più sana e stimolante dei nostri bambini e ragazzi. La settimana corta rappresenta un passo importante verso una scuola che mette davvero al centro gli studenti e le loro famiglie”.








