Il coordinamento Regionale Destra Sociale Abruzzo esprime in una nota la massima contrarietà al progetto di estrazione del gas naturale al lago di Bomba. “Dopo 15 anni di pareri negativi sul progetto improvvisamente la Commissione V.I.A. del Ministero dell’Ambiente da parere favorevole. Ci chiediamo come sia possibile” si legge nel comunicato stampa.
“Il lago di Bomba si trova nella zona sismica 1e cioè in una zona a livello sismico elevato: come è mai possibile aver approvato ciò? E come mai dopo i vari pareri negativi. Il Ministero dell’Ambiente dovrebbe dare delle spiegazioni. Il territorio è una zona a rischio idrogeologico e sismico e già precedentemente per questo venne dato parere negativo anni fa, Parliamo di un territorio fragile dove in caso di sismicità potrebbero esserci effetti devastanti”.

Un rischio che per Destra sociale coinvolge anche le aree limitrofi per questo il coordinamento regionale chiede al Ministero di rivalutare bene il progetto. In caso contrario chiede che il Ministero dell’Ambiente e la società LNEnergy si prendano la responsabilità civile e penale in caso di eventi avversi.
“Ci rivolgiamo ai cittadini di Bomba- sottolinea il coordinamento – tenente a mente chi ha approvato ciò, e se alla fine questo progetto si farà, quando andrete alle urne nei vostri comuni, alla regione, al Governo non date il vostro consenso a chi vuole distruggere il territorio”.
L’appello è che tutti i sindaci del territorio facciano un lavoro di squadra. Il progettò ricordiamo ha già ricevuto dure critiche da parte delle associazioni ambientaliste, Legambiente e WWF Abruzzo, che hanno denunciato “l’ennesimo tentativo di aggressione a un territorio fragile e prezioso”.








