LANCIANO — Dal 1 al 7 settembre, presso l’Auditorium Diocleziano, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Cronosfasi”, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20. L’iniziativa è realizzata dal professor Naum E. Salis in collaborazione con la Pro Loco Aps e con il patrocinio del Comune di Lanciano.
L’esposizione verrà inaugurata il 1 settembre con un momento conviviale: un rinfresco di benvenuto che accompagnerà l’apertura ufficiale della rassegna.

Ma che cos’è “Cronosfasi”?
Identità, un’immagine descrittiva e rappresentativa del presente in chiave stilisticamente innovativa. Evocare sentimenti profondi, immersivi, che si fondono con la metanarrazione intuitiva. Il progetto realizzato dal docente Naum E. Salis non vuole necessariamente rompere il velo tra critica e realtà, ma si pone in qualità strumento di decalogo fotografico sotto la veste del tardo Rinascimento e primo Illuminismo. La base concettuale da cui si parte è infatti la seguente: come avrebbero raccontato il presente gli artisti di un’altra epoca? Ed ecco il passaggio stilistico: dall’arte a pennelli alla fotografia.
Ricreare non solo concetti, ma emozioni, calate all’interno di un processo inevitabilmente in rovina. Cronosfasi replica le contraddizioni, il degrado, mostrando “ciò che siamo diventati” al suo stesso pubblico. Ossessioni contemporanee quali la ricerca dell’eterna giovinezza, la mercificazione dei sentimenti, il consumismo massimo, o il dolore.
L’arte come condivisione
Il professor Naum E. Salis, docente all’Istituto Tecnico Industriale “De Giorgio” di Lanciano, sottolinea come la fotografia, in questo contesto, diventi strumento di comunità e di dialogo: “Cronosfasi è condivisione”.
- Dennis Spinelli